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La società Lime con sede a San Francisco è una multinazionale che opera in moltissimi paesi del mondo compresa l’Italia dove è attiva in dodici città, nelle quali mette a disposizione della propria clientela monopattini e biciclette. In una recente intervista su La Stampa, il senior public policy manager di Lime, Enrico Stefano, dichiara la contrarietà verso l’idea di rendere obbligatorio l’utilizzo del casco a bordo dei monopattini.
"Per Lime - dichiara il manager - la sicurezza è al centro di tutto. Lavoriamo quotidianamente sui nostri veicoli, progettati e realizzati internamente secondo i più alti standard, per garantire la massima efficienza ed affidabilità; anche per questi motivi la percentuale di corse terminate senza incidenti è molto vicina al 100%. Nella nostra visione, l'aspetto più critico è la presenza delle auto sulle strade, a causa delle loro dimensioni e velocità; tutte le iniziative messe in campo dalle città per rallentare le auto e realizzare nuove infrastrutture ciclabili garantiscono ai nostri utenti ancora maggiore sicurezza. Pur essendo d'accordo con la parte di riforma del Codice della Strada che prevede l'introduzione dell'obbligo di targhe e assicurazioni (già previste per il nostro settore dal 2021), l'obbligo del casco rischia invece di introdurre un onere ulteriore di difficile gestione per gli operatori, risultando inoltre un ostacolo all'utilizzo dei monopattini stessi. Anche per questo abbiamo documentato con dati e numeri la bassa pericolosità dei nostri veicoli agli interlocutori Istituzionali, al fine di metterli nelle migliori condizioni per prendere una decisione nell'interesse della collettività".
Secondo quanto dichiarato, su Roma e sulla base di milioni di viaggi effettuati, il 99,997 % è avvenuto senza incidenti e, nei rimanenti, solo l’1,4% ha riguardato incidenti gravi. Insomma, il monopattino è sicuro, soprattutto con l’abbassamento della velocità a 20km/h e, sempre secondo quanto dichiarato, l’obbligo di indossare il casco costringerebbe a dotare i mezzi di un gancio o di un bauletto per alloggiarlo. Per farla breve, l’obbligo rischierebbe di mettere un freno all’utilizzo del monopattino e nei paesi dove l’obbligo c’è già, come Tel Aviv, il calo del suo utilizzo è stato percepito.