Nuova 999R
16 luglio 2004
Un’evoluzione che significa potenza, aerodinamica e stile, per una Ducati da sogno ancora più competitiva
Sulla base della moto che partecipa quest’anno al campionato Superbike americano (AMA), la 999R è stata aggiornata con un’evoluzione importante destinata al mercato statunitense. Nuovo cupolino, nuova forcella e ammortizzatore posteriore, modifiche importanti al motore per una moto con 150 hp, destinata a confermare il ruolo di preciso riferimento nella categoria Superbike.
Il regolamento AMA, rispetto al regolamento tecnico del Campionato Mondiale SBK, impone infatti limitate modifiche al motore per cui Ducati, rientrata quest’anno in questa avvincente e impegnativa sfida, ha prodotto un motore con caratteristiche tecniche che sono più vicine a quelle della versione racing.
La nuova 999R rappresenta un’ulteriore conferma della tradizione Ducati, caratterizzata dalla produzione di modelli di serie il più possibile simili, non solo nell’immagine ma anche tecnicamente, a quelli utilizzati nelle competizioni.
Le caratteristiche del progetto
Le dimensioni fondamentali del Testastretta utilizzato sulla nuova 999R, rimangono invariate rispetto a quelle del propulsore della precedente versione.
I valori massimi di potenza e coppia della nuova 999R, aumentano però sensibilmente. Si passa infatti dai 102 kW (139 CV) ottenuti a 10000 giri/min, ai 110 kW (150 CV) a 9750 giri/min. La coppia aumenta invece da 108 Nm (11 kgm) ottenuti a 8000 giri/min, al valore di 116.7 Nm (11.9 kgm) sempre erogati a 8000 giri/min.
Nuovi gruppi termici
Per poter migliorare le prestazioni, in questa evoluzione del motore è stato necessario riprogettare le teste e i pistoni che sono perciò elementi completamente nuovi, realizzati considerando lo specifico impiego racing a cui sono destinati. Il pistone è forgiato ed è costruito con una lega di alluminio che assicura elevate proprietà meccaniche e buona stabilità geometrica durante le elevate escursioni termiche.
Le teste hanno subito una rivisitazione fluidodinamica radicale. Per poter utilizzare valvole di diametro maggiore, è stato aumentato il loro interasse e conseguentemente sono stati variati anche gli andamenti e le dimensioni dei condotti di aspirazione e scarico.
Il risultato di questi interventi è chiaramente evidenziato dal notevole incremento delle prestazioni complessive, ottenute sul modello omologato e cioè con sistema di scarico, silenziatore e sistema di aspirazione assolutamente di serie. Il motore rispetta inoltre le vigenti normative sulle emissioni inquinanti.
Le Valvole
Il Testastretta della nuova 999R utilizza valvole in titanio, sia all’aspirazione sia allo scarico. Il risparmio di peso è notevole, specialmente se si pensa alle accelerazioni che l’elevato regime di rotazione impone. L’impiego del titanio ha obbligato i tecnici Ducati ad utilizzare specifiche sedi e guide valvole.
L’impianto di scarico e aspirazione
Nulla è variato sull’impianto di scarico e aspirazione della nuova 999R, rispetto alla precedente versione. Il silenziatore è unico, realizzato con un grande volume, e i collettori non hanno punti di intersezione.
Il telaio e il focellone bibraccio
Non sono state apportate modifiche sostanziali al telaio utilizzato sulla precedente 999R, che è dunque realizzato sempre con un traliccio di tubi in acciaio altoresistenziale.
Le pedane possono essere spostate in due differenti posizioni.
Il forcellone è identico a quello della moto che partecipa vittoriosa al Mondiale Superbike. Ha la struttura che ospita il fulcro realizzata in allumino fuso, mentre ciascun braccio è ottenuto con due lamiere stampate e saldate tra di loro (è perciò scatolato). Quello sinistro ospita anche una capriata inferiore di rinforzo.
I cerchi ruota forgiati in lega di alluminio
Il cerchio ruota posteriore, come quello anteriore, è realizzato in alluminio forgiato, una tecnologia che permette di ridurre i pesi senza perdere però le indispensabili caratteristiche di resistenza alle sollecitazioni meccaniche. Rispetto al procedimento di fusione è infatti possibile utilizzare spessori ridotti, poiché il materiale è distribuito in modo uniforme. Il minor peso dei cerchi ruota oltre a far diminuire le masse non sospese (che hanno una notevole influenza sul comportamento delle sospensioni), limita enormemente l’effetto giroscopico, migliorando sensibilmente la maneggevolezza della moto alle elevate velocità (gli ingressi in curva sono più repentini).
L’avantreno e il nuovo ammortizzatore posteriore
Le pinze dei freni anteriori sono radiali e sono fissate a specifici piedini della nuova forcella Öhlins, con steli caratterizzati da un riporto in TiN, per migliorarne la scorrevolezza. Nei due steli è stata modificata la molla (ora di diametro inferiore) e il guida molla, realizzato in materiale plastico e non più in metallo. In questo modo diminuisce la formazione di detriti che col tempo inquinano l’olio.
L’ammortizzatore posteriore è stato migliorato rendendo completamente indipendente la regolazione del freno in estensione (su cui agisce una valvola unidirezionale), che dunque non influenza più quella del freno in compressione.
Le sovrastrutture: il nuovo cupolino
Il supporto faro e i nuovi supporti specchi sono in lega di magnesio. Le carene con i deflettori, lo scudo frontale tra le due carene, il parafango anteriore, la protezione della catena, il para calore sul silenziatore e il cupolino, sono in fibra di carbonio. Il codone è invece in tecnopolimero. Le forme delle sovrastrutture sono identiche a quelle già realizzate per la 999R, cambia invece quella del cupolino che perde i guida flussi superiori e acquista un plexiglas con una differente curvatura.
Un controllo motore più evoluto
Il controllo motore della nuova 999R utilizza gli stessi sensori ed attuatori della precedente versione. Cambia invece la centralina (IAW 5M2), sempre prodotta dalla Magneti Marelli, che può gestire ora un maggior numero di ingressi ed uscite, per permettere sviluppi futuri sulle strategie di regolazione.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Motore
Tipo Bicilindrico a L, distribuzione desmodromica, 4 valvole per cilindro, raffreddamento a liquido
Alesaggio motore 104 mm
Corsa 58.8 mm
Cilindrata 999 cm3
Potenza massima hp 150 @ 9750 rpm
Coppia massima kgm 11.9 @ 8000 rpm
Rapporto di compressione 12.45:1
Rapporto della trasmissione primaria 32/59
Rapporti marce 1a 15/37; 2a 17/30; 3a 20/28; 4a 22/26; 5a 23/24; 6a 24/23
Rapporto trasmissione finale 15/36
Tipo frizione a secco con dischi multipli
Alimentazione iniezione elettronica Marelli IAW 5M2 v
Iniettori uno per cilindro, tipo IWPR2 a 12 fori
Antifurto Immobilizer integrato nel controllo motore
Veicolo
Telaio traliccio in tubi di acciaio
Avancorsa 91 - 97 mm
Inclinazione sterzo 23°30’ – 24°30’
Interasse 1420 mm
Corsa sospensione anteriore 120 mm
Diametro steli forcella 43 mm
Corsa ammortizzatore posteriore 71 mm
Corsa ruota posteriore 128 mm
Ruota ant. cerchio ant.MT 3.50x17 pneumatico ant. 120/70 17
Ruota post. cerchio post. MT 5.50x17 pneumatico post. 190/50 17
Altezza da terra minima 125 mm
Altezza sella 780 mm
Altezza pedane pilota regolabile a 387 mm e a 410 mm
Larghezza massima 730 mm
Larghezza manubrio 671 mm
Lunghezza massima 2095 mm
Angolo di sterzata 28° 30’ a destra e a sinistra
Peso a secco (senza liquidi e batteria) 181 kg
Dischi freni ant. (diametro) 320 mm
Disco freno post. (diametro) 240 mm
Pinze freni ant. radiali a quattro pistoni 34 mm (diametro pistoni)
Pinza freni post. a due pistoni 34 mm (diametro pistoni)