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Con il claim "Choose it all" è arrivata la quarta Premiere di Ducati, che ha svelato - anche se in realtà qualche foto non ufficiale era sfuggita più o meno misteriosamente - la nuova Multistrada V4 RS, una moto prodotta in serie numerata e che propone per la prima volta all'interno della ventennale famiglia Multistrada il motore V4 Desmo derivato dalla Panigale V4. Insomma, Ducati raccoglie la sfida delle superprestazioni sulla sua crossover di punta e lo fa con un V4 RS che pesa meno ed è più potente della già cattivissima Multistrada V4 Pikes Peak.
La Multistrada V4 RS, dichiara Ducati, è un modello in cui ogni componente, ogni particolare – dal pacchetto elettronico dotato di tecnologia radar al leggerissimo telaietto posteriore in titanio – è stato scelto con un solo obiettivo: creare la moto da turismo più sportiva di sempre, andando a ripescare una sigla cara ad un'altra illustre antenata, quella la Monster RS che - anche lei - aveva un cuore derivato dalla sportiva di punta della Casa di Borgo Panigale.
Non cambia troppo la livrea, rispetto alle altre sorelle Multistrada V4: troviamo però alcune componenti in fibra di carbonio come il parafango anteriore, i paramani (specifici per la RS), i paracalore e il becco anteriore, mentre la livrea Iceberg White è arricchita da diversi richiami alla colorazione delle Desmosedici MotoGP.
Il codino in tecnopolimero integra le maniglie del passeggero e il telaietto reggisella adesso è in titanio e consente di risparmiare 2,5 kg rispetto a quello standard, una vera raffinatezza da supersportiva.
La Ducati Multistrada V4 RS viene prodotta in serie numerata. Il numero è riportato su una placchetta in alluminio anodizzato in nero, impreziosita dalla bandiera italiana, applicata sulla piastra di sterzo.
Partiamo proprio dal motore nel descrivervi la Multistrada V4 RS che, ripetiamo, è l’unica della famiglia ad adottare il motore Desmosedici Stradale da 1.103 cm, dove il desmo è stato usato per unire regolarità d'erogazione e potenza nella fascia alta del contagiri. Tanta potenza: 180 CV, con il limitatore che si sposta di 2.000 giri rispetto al V4 Granturismo ed entra in funzione a 13.500 giri/minuto. Sono 10 cavalli in più rispetto alla V4 Pikes Peak, ed è un traguardo raggiunto anche grazie all'adozione del filtro aria della Panigale V4 R e di un impianto di scarico con silenziatore Akrapovič sviluppato specificamente per la Multistrada V4 RS.
Novità anche sul fronte della rapportatura finale che adesso è stata accorciata mantenendo invece invariati i rapporti del cambio.
Come sulla Panigale V4 SP2 e Streetfighter V4 SP2, infine, anche su Multistrada V4 RS è presente la frizione a secco STM-EVO SBK realizzata in alluminio dal pieno, con una specifica configurazione di molle e rampe antisaltellamento: la sua adozione permette di separare l'olio del cambio dalla frizione e di poter utlizzare l'olio ad altre prestazioni frutto Ducati Corse Performance Powered by Shell Advance, che regala altri 2,5 cavalli. Ma se si vuole si può andare ancora oltre: abbinando anche lo scarico Ducati Performance si arriva a quasi 195 cavalli di potenza massima
Ma il nuovo motore non è soltanto Superbike: per garantire il massimo comfort termico il Desmosedici Stradale vanta la deattivazione della bancata posteriore a moto ferma, in folle e con temperatura motore oltre i 70°, attenzione che si rivela anche nella possibilità di chiudere i condotti che portano aria fresca alle gambe, per offrire un maggior comfort nelle giornate più fredde. In ultimo, gli intervalli di manutenzione per il controllo gioco valvole sulla Multistrada V4 RS sono previsti ogni 30.000 km.
La Multistrada V4 RS adotta lo stesso pacchetto elettronico della Multistrada V4 S: troviamo di serie i due radar anteriore/posteriore che permettono le funzionalità Cruise Control Adattivo (ACC, Adaptive Cruise Control) e Blind Spot Detection (BSD).
La dotazione elettronica della Multistrada V4 RS, grazie alle informazioni ricavate dalla piattaforma inerziale Bosch, è composta da 4 Power Mode (Full, High, Medium, Low), dal Ducati Traction Control (DTC), dal Ducati Wheelie Control (DWC), dalla gestione freno motore Engine Brake Control (EBC) e dal Ducati Quick Shift (DQS) Up&Down, a loro volta integrati in quattro Riding Mode, ovvero Race, Sport, Touring, Urban.
Da notare che sulla V4 RS viene introdotto per la prima volta nella famiglia Multistrada il Power Mode Full (associato al Riding Mode Race) che eroga la massima potenza in tutte le marce; gli altri Power Mode sono stati calibrati per l’impiego su Multistrada V4. In particolare: High (associato al Riding Mode Sport) offre la massima potenza in 4°, 5° e 6° marcia con una leggera decurtazione di coppia in 1°, 2° e 3°, con risposta pronta dell’acceleratore.
Medium (associato di default al Riding Mode Touring) offre anch’esso la massima potenza in 4°, 5° e 6° marcia, con leggera decurtazione in 1°, 2° e 3°, ma con una risposta più dolce dell’acceleratore. Low (default nel Riding Mode Urban) con una potenza ridotta a 84 kW (114 cv) e una risposta
dolce dell’acceleratore.
La Multistrada V4 RS è anche dotata dell’EBC (Engine Brake Control) regolabile su tre livelli, che permette al pilota di personalizzare il freno motore a seconda del proprio stile di guida e del contesto.
La maggior sportività del pacchetto elettronico della V4 RS è sottolineata dalla nuova grafica del cruscotto, che presenta nella schermata principale una tendina dei controlli con funzionalità analoga all’Infomode Track di Panigale V4 e Streetfighter V4. In questa tendina vengono visualizzati i livelli impostati per DTC, ABS e DWC nel riding mode selezionato. Inoltre, viene evidenziato l’intervento del Ducati Traction Control e del Ducati Wheelie Control attraverso un lampeggio dell’elemento della tendina corrispondente e l’illuminazione dell’angolo superiore destro del cruscotto.
Il cruscotto TFT con schermo da 6,5“ con grafica dedicata permette di visualizzare il navigatore cartografico grazie al Ducati Connect, che consente di fare il mirroring del proprio dispositivo cellulare e, come nelle ultime Multistrada, il vano smartphone gode di ventilazione forzata.
Telaio monoscocca in alluminio e ruota anteriore da 17 pollici: la ricetta Ducati per eccellere dinamicamente non cambia, ma qui il telaio è diverso da quello delle Multistrada V4 S e Rally, allo scopo di ottenere un’inclinazione del cannotto di sterzo differente (25,75° rispetto a 24,5°) definendo quote ciclistiche di avancorsa e interasse in funzione della maggior sportività della moto, in analogia a quanto già fatto sulla V4 Pikes Peak.
I cerchi forgiati in alluminio Marchesini sono più leggeri di 2,7 kg rispetto a quelli della V4 S (anche qui come già visto per la V4 Pikes Peak) e per gli pneumatici si è scelto in casa Pirelli, con i Diablo Rosso IV Corsa, nelle misure 120/70 anteriore e 190/55 posteriore.
La ricerca della riduzione del peso ha portato anche verso l'adozione di una batteria più piccola, con conseguente risparmio di peso rispetto alla V4 Pikes Peak di 3 kg e 7 in meno rispetto alla S: in totale sono quindi 211 kg a secco.
Vicina alla Pikes Peak anche la scelta delle sospensioni Öhlins Smart EC 2.0 basate sul sistema “event based”, come su Panigale V4 S e Streetfighter V4 S, che si autoregola in base allo stile di guida del pilota, ma qui è stato ricalibrato per ottenere il miglior bilanciamento tra comfort nella guida disimpegnata e il sostegno nella guida sportiva.
In particolare, nei Riding Mode Touring e Sport sono state modificate le tarature del sistema dinamico per migliorare il comfort durante la guida rilassata e allo stesso tempo il supporto quando ci si diverte sul misto di montagna. Per migliorare la dinamica di guida anche a pieno carico, inoltre, è stata aumentata la frenatura idraulica quando il pilota seleziona livelli di smorzamento più elevati nei vari Riding Mode nei vari Load Mode con bagagli e passeggero.
L’impianto frenante è gestito dal sistema ABS Cornering Bosch-Brembo 10.3ME e deriva direttamente da quello della Panigale V4. All’anteriore il sistemacomprende dischi da 330 mm di diametro e pinze monoblocco Brembo Stylema, in analogia con la Multistrada V4 S, a cui si aggiungono le pastiglie della Panigale V4. Al posteriore l’impiantoprevede un singolo disco da 265 mm di diametro su cui lavora una pinza flottante Brembo. Il comando, dalla cinematica regressiva, ha un pompante più piccolo per migliorare potenza emodulabilità.
La nuova V4 RS offre un’ergonomia più sportiva rispetto alla Multistrada V4, con pedane più alte e arretrate per aumentare il massimo angolo di piega. Il manubrio, fissato rigidamente alla piastra per migliorare il feeling di guida, è più basso, più stretto e ha una curvatura meno accentuata. Le nuove
manopole, più morbide, hanno un disegno più sportivo.
La moto sarà disponibile nelle concessionarie della rete Ducati a partire dal mese di gennaio 2024 in un unico allestimento, che prevede radar anteriore e posteriore di serie nella livrea Iceberg White.
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