Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Oltre 6,7 milioni di motociclette, scooter e tre ruote vendute (i dati si riferiscono alle vendite ma non alle immatricolazioni) nei primi sei mesi del 2021 dovrebbero dare l'idea di quanto sia grande e importante il mercato motociclistico indiano, e siamo ancora lontani dai livelli pre-Covid.
Player come Hero, Honda, Royal Enfield, TVS, Bajaj, Suzuki, Yamaha si scontrano su vari segmenti, dai piccoli mezzi per il diporto, fino alle "grandi" 650 che attualmente sono uno dei margini superiori dell'offerta delle Case motociclistiche in un ambito talmente vasto che Hero, per esempio - pur essendo poco presente in alcuni dei mercati più maturi - resta il secondo produttore mondiale di mezzi a due ruote, mentre le politiche commerciali e ambientali intraprese dalle isitituzioni indiane sono in grado di reverberare alcuni dei propri effetti anche al di fuori del mercato interno.
Diventa quindi quantomeno interessante seguire quanto accade dalle parti di... Chennai e Pune; l'occasione per una riflessione, che vi proponiamo con tutte le cautele del caso, ci viene data dai colleghi di thrustzone.com che riportano alcune foto spia di un prototipo monocilindrico camuffato in giro per le normali strade indiane.
Le illazioni potrebbero portare a immaginare una futura classica o bobber BSA 650 o una Jawa 650, molto meno probabilmente - ma non ci sono certezze ed è tutto in termini ipotetici - una Bajaj o ancora meno la Triumph di piccola cilindrata di cui si parla da tempo e che sarebbe costruita in forza della collaborazione proprio tra Triumph e Bajaj.
Volendo dare credito all'ipotesi più probabile, quella che il prototipo sia una BSA 650 o una Jawa in fase di collaudo, l'osservazione più immediata porterebbe a pensare che Classic Legend Private Limited (la società controllata da Mahindra che detiene il marchio BSA e i diritti di Jawa per l'utilizzo in India e in altri paesi asiatici) sia in dirittura d'arrivo per la rinascita del marchio inglese che ha acquistato nel 2016 e che i tempi siano maturi per una moto attorno ai 650 cc che potrebbe avere le caratteristiche giuste per avere successo dove il nome BSA ha ancora il suo fascino, U.S. ed Europa.
Perché non Jawa? Jawa, come sappiamo è presente sul mercato mondiale con una doppia entità: quella Europea che principalmente ripropone con il marchio ceco motociclette prodotte dalla filippina Bristol Motorcycles (ne sono un esempio le RVM 500 e le RVR 500), una 350 monocilindrica Euro 4 in vari allestimenti e la Classic 350 costruita in India da Mahindra, mentre in Asia è attiva Jawa Motorcycle Company che è, come accennato, gestita da Classic Legend Private Limited: quest'ultima ha in listino una gamma di moto classiche basata sul motore monocilindrico di 300 che parte dalla Classic e arriva fino alla Bobber Pèràk.
Fatte le debite riflessioni e sempre pronti a vedere le nostre ipotesi smentite dai fatti, ci sembra piuttosto improbabile che il prototipo avvistato dai colleghi indiani sia una Jawa: in India la gamma è già "coperta" su quel segmento e ci viene da pensare che l'operazione più semplice per allargare la gamma della Jawa in Europa possa essere quella di importare la Bristol Bobber 650 e apporvi il marchio Jawa.
Vedremo mai una eventuale BSA monocilindrica 650 in Europa? Tempo fa Anupam Thareja, uno dei boss di Mahindra, aveva dichiarato a Times of India che se le Jawa sono sviluppate per il mercato locale, le BSA saranno disegnate in Inghilterra e rivolte al mercato globale: solo in un secondo tempo saranno disponibili anche in India. Se, quindi, il prototipo fotografato e riproposto dai nostri colleghi indiani fosse veramente una BSA, potremmo vederlo nei prossimi anni sulle strade europee e soltanto in seguito anche in India.
Fonte foto: thrustzone.com