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La media sportiva di Yamaha aggiunge si rinnova nelle colorazioni e, a nostro modo di vedere, lancia un intrigante richiamo a coloro che hanno vissuto gli anni '90 e i primi anni 2000 dove livre sgargianti e grafiche vivaci (chi si ricorda i "colpi di pennello"?) hanno avuto il loro momento di auge sulle carene delle sportive dell'epoca.
Non si arriva a quel livello, ma la carena della Yamaha YZF-R7 2024 destinata ai mercati USA e Giappone nella nuova livrea Matte Grey ha come motivo grafico una striscia multicolore ai lati della carenatura su una piacevole base grigio opaco, mentre la nuove livree su base blu e nera sono piacevoli ma non così vivaci come quella su base grigio. A noi resta nel cuore la sempre meravigliosa livrea bianca con "speedblock" che Yamaha ha donato alle sue sportive per i suoi 60 anni di partecipazione ai GP, ricorrenti nel 2021.
Per tutto il resto la moto non cambia la sua anima di sportiva accessibile e sfruttabile ma non per questo avara di soddisfazioni nella guida veloce, grazie anche al motore bicilindrico CP2 da 689 cc con fasatura a 270°, condiviso con MT-07 e XSR 700, da 73,4 cv (54 kW) a 8.750 giri e 67 Nm a 6.500 giri, per un peso del veicolo di 188 kg in ordine di marcia.
La ciclistica della R7 prevede un telaio a diamante in acciaio/piastre in alluminio, forcella Kyb da 41 mm completamente regolabile mentre il mono posteriore con sistema Monocross da alla ruota posteriore una corsa utile di 130 mm. Sportivi i freni: con un doppio disco anteriore da 298 mm e pinze radiali a quattro pistoncini con pompa Brembo radiale. Le ruote da 17 pollici montano pneumatici 120/70 e 180/55 e la sella è a 835 mm da terra. Le due colorazioni previste per l'Italia, sono la Icon Blue e Yamaha Black, per un prezzo f.c. di 9.799 euro.