Nuovo Codice della Strada: c'è il primo sì del Senato. Ma cosa cambia? Facciamo un ripasso

Nuovo Codice della Strada: c'è il primo sì del Senato. Ma cosa cambia? Facciamo un ripasso
Dopo svariati mesi di attesa e di ritardo per il Nuovo Codice della Strada il Governo è arrivato al punto di svolta. Dopo l’esame in Aula a Palazzo Madama il testo diventerà legge. Ma intanto capiamo insieme cosa cambia
21 ottobre 2024

Da mesi, forse anni, parliamo del Nuovo Codice della Strada, una delle mosse del Governo per tutelare maggiormente tutti gli utenti della strada. Inizialmente il Nuovo Codice della Strada sarebbe dovuto diventare legge a luglio, almeno questo era il volere del ministro Matteo Salvini, tuttavia ci sono stati ritardi causati anche dall'opposizione, che hanno portato appunto a questo rallentamento.

Il Nuovo Codice della Strada è stato approvato in commissione al Senato senza modifiche rispetto alla versione già approvata dalla Camera. Dopo la discussione in Aula a Palazzo Madama, il testo sarà ufficialmente convertito in legge. Il ministro Matteo Salvini ha espresso "grande soddisfazione" per il risultato ottenuto, secondo quanto comunicato dal ministero. L'ultimo step sarà quindi il voto in Aula, previsto per il 19 novembre e poi entrerà ufficialmente in vigore.

Riavvolgendo il nastro ricordiamo che il primo via libera alla Camera risale a marzo, mentre ad aprile il testo è passato al Senato, dove il processo è stato rallentato dalla presentazione di numerosi emendamenti, ma ora sembra tutto pronto.

Nuovo Codice della Strada: tutto quello che c'è da sapere
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In totale, sono stati presentati 449 emendamenti, di cui oltre 360 dalle opposizioni, 60 da Forza Italia e 11 da Fratelli d'Italia, mentre la Lega non ha proposto alcun emendamento. Tuttavia, le insistenze di Forza Italia su alcuni temi, favorite dal fatto che non si trattava di un decreto in scadenza, hanno portato a uno scontro prolungato con la Lega, durato diverse settimane.

Tra le richieste di Forza Italia vi erano: l'obbligo del casco per i maggiorenni che noleggiano monopattini, con una velocità massima di 20 km/h, l'obbligo del casco per i minori in bicicletta su strada e un "patentino" sulle principali regole del traffico per chiunque utilizzi bici e monopattini. Alla fine è stato raggiunto un accordo che ha sbloccato la situazione: Forza Italia ha ritirato la maggior parte degli emendamenti, trasformando i restanti in ordini del giorno vincolanti, che saranno attuati nei decreti successivi al disegno di legge delega. Anche con le opposizioni è stata trovata una mediazione, portando al ritiro delle loro proposte di modifica.

Nuovo Codice della Strada: cosa cambierà

Di seguito riassumiamo e ripassiamo le proposte e la direzione presa dal Governo nel Nuovo Codice della Strada. Ecco cosa cambierà.

  • Le nuove norme del Codice della Strada prevedono pene più severe per la guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di droghe. Le sanzioni vanno da multe di 573 a 6.000 euro, sospensioni della patente fino a 2 anni, arresto fino a 1 anno e una decurtazione di 10 punti. Per chi risulta positivo alle droghe, non serve dimostrare l'alterazione per configurare il reato.
  • Viene introdotto l'alcolock, un dispositivo che impedisce l'accensione del veicolo se il conducente ha un tasso alcolemico superiore a zero. Inoltre, l'uso del cellulare alla guida comporta multe da 250 a 1.000 euro, sospensione della patente fino a 90 giorni e decurtazione di punti, con pene maggiori in caso di recidiva.
  • Cambiamenti anche per gli autovelox: se si ricevono più multe in un'ora, si paga solo la più grave, aumentata di un terzo. Le sanzioni per eccesso di velocità possono arrivare fino a 1.084 euro e prevedere la sospensione della patente. La guida contromano, se causa incidenti, comporta la confisca del veicolo.
  • Per i neopatentati, il divieto di guidare auto potenti passa da 1 a 3 anni, ma con limiti più flessibili. Gli scooter 125cc potranno circolare su tangenziali e autostrade. Aumentano le pene per l'abbandono di animali su strada, con sospensione della patente fino a un anno.
  • Bici e monopattini avranno nuove regole: casco, targa e assicurazione obbligatori per i monopattini, vietata la circolazione su marciapiedi. I ciclisti saranno più tutelati, con l'obbligo di mantenere una distanza di sicurezza di 1,5 metri durante il sorpasso.
  • Infine, viene introdotta la "sospensione breve" della patente, automatica e senza intervento del prefetto, per violazioni gravi come l'uso del cellulare, mancato rispetto delle cinture o dei semafori.

Fonte e immagine: Il Messaggero Motori

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