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I primi giorni di applicazione delle nuove norme del Codice della Strada sono stati in qualche modo un banco di prova per l'efficacia delle novità sulla regolamentazione più serrata sul tema dell'uso dei monopattini.
Si è riscontrata quindi un'applicazione differente da Comune a Comune delle nuove entrate in vigore da sabato 14 dicembre e parliamo principalmente della targa e dell'assicurazione, prescrizioni che al momento hanno bisogno di uno o più decreti attuativi. A Milano, Firenze e Napoli sono state elevate le prime contravvenzioni (da 50 a 250 euro per l'assenza del casco protettivo, adesso obbligatorio per i maggiorenni, e per la guida in due), mentre in altre città - come per esempio Roma - si è voluto attendere le direttive dei decreti attuativi da parte del Governo, potrebbero volerci anche diversi mesi.
Una situazione dove quindi ci si muove in ordine sparso e che sta in ogni caso generando qualche incertezza negli utilizzatori privati e che ha già fatto reagire gli operatori del settore: il vicepresidente di Assosharing Andrea Giaretta, ha dichiarato che "alcune parti del nuovo Codice per noi sono inapplicabili”, attendosi "emendamenti" riguardo le norme su casco e assicurazione. La stessa attesa vale per il contrassegno o targa, dove si attendono i decreti ministeriali.
Un altro tema molto discusso è quello della "Guida dopo l'assunzione di sostanze stupefacenti", come recita il nuovo titolo dell'art. 187 CdS appena modificato dove si è scelto di togliere dalla norma il riferimento all'alterazione dello stato psico-fisico (circostanza difficile da provare), lasciando quello all'assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope per far scattare le pesanti sanzioni tra cui la revoca immediata della patente.
Appare quindi rilevante il caso dei soggetti che assumono cannabinoidi o sostanze simili a scopo terapeutico e che potrebbero trovarsi involontariamete a violare le nuove norme. Sul punto arriva la nota del Ministero che ribadisce “è al vaglio una circolare che chiarisce la questione relativa ai pazienti che assumono farmaci, anche con derivati dei cannabinoidi”. Su questo stesso tema c'è chi ha espresso anche dubbi sulla legittimità costituzionale, ma è da rilevare che nelle prime 48 ore di applicazione e controllo sono state rilevate soltanto 14 infrazioni per guida sotto stupefacenti sulle quasi 4.500 accertate.