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È ormai da lungo tempo che i lavori e le discussioni relative all’approvazione del nuovo codice della strada si protraggono di mese in mese. Ci eravamo lasciati prima delle vacanze estive con una grande mole di emendamenti da valutare e da discutere da parte del Parlamento, ora, il ministro Matteo Salvini in occasione della campagna Onu sulla sicurezza stradale conta di chiudere la partita entro la fine di settembre. Intanto cita i dati relativi alle vittime della strada ancora impressionanti, 3039 morti nel 2023, davvero cifre impressionanti e sulle zone a 30 all’ora dichiara: “…dove si ravvisa un pericolo assolutamente sì o in zone limitate della città, ma arrivare a superfici di 70, 80% della città a 30 all'ora può comportare un disagio all'operatività della città (…) Ci sono zone dove il 30 all'ora e gli autovelox sono necessari e altre zone dove l'obiettivo è altro”. Il tema della sicurezza stradale continua ad alimentare discussioni e dibattiti, certamente questa lunga incubazione non aiuta a rinfrancare l’idea che le istituzioni siano pronte ed efficaci nel rispondere alle esigenze e alle sfide di questo momento storico.