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Oggi al Consiglio dei ministri verrà presentato il disegno di legge intitolato "Misure per la Sicurezza Stradale e Delega per la Riforma del Codice della Strada".
Questo importante testo legislativo fa ritorno al Consiglio dei Ministri dopo essere stato esaminato nella Conferenza Unificata, dove è emersa la necessità di rafforzare le sanzioni per coloro che utilizzano il telefono cellulare durante la guida o superano i limiti di velocità. Con l'ottenimento del via libera definitivo, inizia ora il il processo di accettazione con l'obiettivo del governo di farlo approvare entro l'autunno.
Le nuove disposizioni, come abbiamo accennato in questi articoli, riguardano principalmente leggi più severe nei confronti di chi usa il cellulare mentre guida e per coloro che vengono sorpresi in stato di ubriachezza e/o responsabili di reati gravi, come la fuga dopo un incidente stradale.
"È un testo di estrema urgenza e importanza - dice il ministro dei Trasporti Matteo Salvini - visto il ripetersi dei tanti, troppi drammatici episodi che funestano le cronache, è una battaglia di civiltà non di una parte politica ma di tutto il Paese".
Ecco le proposte nel dettaglio.
Diventano più aspre le regole per chi guida parlando al cellulare (senza utilizzare la funzione di viva-voce). Le nuove norme prevedono sanzioni almeno tre volte più alte rispetto a oggi e la sospensione della patente fino a 15 giorni per chi ha già meno di 20 punti e fino a 30 per chi è stato già in passato responsabile di un incidente stradale. Ma la sospensione della patente (per chi ha meno di 20 punti) arriva anche in caso di guida pericolosa o contromano, di passaggio con il rosso e di contromano in autostrada.
È stata una tematica molto discussa e il ministro Matteo Salvini lo ha ripetuto più volte negli ultimi mesi: "Tolleranza zero per chi si mette alla guida ubriaco o drogato".
Con il nuovo Codice della Strada sono in arrivo quindi regole più dure per chi viene sorpeso in stato di ebbrezza alla guida o "dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti". Chi commette questi illeciti va incontro alla sospensione della patente fino a 3 anni. Per chi è recidivo, sarà vietato assumere alcolici prima di mettersi al volante: l'etilometro deve segnare ZERO! Mentre per i non recidivi il tasso alcolemico massimo rimane 0.5.
Alcol-lock, anche di questo ne abbiamo sentito parlare molto ed è diventata una proposta concreta, sempre per i recidivi, da installare a proprie spese in auto: impedice l'accensione del motore se rivela un tasso alcolemico sopra lo zero. Sul tavolo anche "l'ergastolo della patente": la revoca a vita del documento nel caso vengano commessi reati molto gravi quando si è alla guida. Un esempio è la fuga dopo un incidente stradale.
Nel caso in cui ci fosse un sospetto di assunzione di droghe è previsto il ritiro immediato della patente.
I limiti di velocità sulla rete stradale italiana non verranno modificati, quindi chi sognava i 150 km/h in autostada non verrà accontentato. Il limite può salire a 150 per le autostrade a 3 corsie più quella di emergenza, ma tutto dipende dal contesto. In Italia ci sono pochi esempi.
Per quanto riguarda le sanzioni per eccesso di velocità l’idea è quella di triplicarle, facendole arrivare fino a 1.400 nei casi più eclatanti. Per i neopatentati si passa da 3 (al momento è uno) gli anni di guida obbligatori prima di potersi mettere al volante di un’auto con più di 55 kW.
Per i minori che vengono sorpesi a guidare senza patente, oppure sotto effetto di sostanze stupefacenti o ubriachi, dovranno aspettare i 24 anni di età per guidare un’auto. Da chiarire se effettivamente si potranno guidare altre tipologie di mezzi.
Molto discussi negli ultimi mesi - tanto che in città come Parigi sono stati vietati - i monopattini elettrici, che saranno soggetti a regole più definite e stringenti.
Per i mezzi privati sarà obbligatoria l’assicurazione e un numero di identificazione, che starebbe a rappresentare la classica targa. Casco obbligatorio e divieto assoluto di transitare su strade extraurbane con limiti superiori ai 50 km orari. Stop anche al parcheggio selvaggio.
Tra le novità ultime novità si punta alla sicurezza dei ciclisti, realizzando nuove aree con piste ciclabili e "zone a priorità ciclabile" con limite di velocità a 30 chilometri orari. Per gli automobilisti arriva l'obbligo di almeno un metro e mezzo di distanza per superare un ciclista.
In aumento anche le sanzioni per chi decide di sostare negli stalli dedicati ai disabili. Il provvedimento non fa riferimento solo alle vetture ma anche ai ciclomotori e ai motoveicoli, che pagheranno da 165 a 660 euro (ora sa 80 a 328). Per il resto del parco circolante la multa partirà da 330 euro fino ad arrivare ai 990 (il massimo oggi era fissato a 660)
Queste sono le proposte che verranno portate oggi nel Consiglio dei Ministri. Secondo voi con questa nuova stretta le strade saranno effettivamente più sicure? Quali sono, altrimenti, le vostre proposte? Vi leggiamo nei commenti.
Fonte: Corriere
Immagine apertura: La Nazione