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Cambia il governo e cambiano le regole. Forse non quelle per i cittadini, ma sicuramente quelle del "gioco". Le decisioni del Governo Draghi vengono concordate con Regioni e Parlamento e diffuse con largo anticipo. In altre parole, niente più dirette in stile Conte organizzate da Casalino su Facebook alle dieci del venerdì sera.
Se però cambia la forma, di fatto la sostanza rimane più o meno quella. Dal 6 marzo, fino al 6 aprile entrerà in vigore il nuovo Dpcm che verrà diffuso lunedì prossimo. All'orizzonte non ci sono misure meno stringenti e l'attenzione rimane altissima a causa delle varianti. Rimarrà in vigore il sistema con le fasce di colore ma è probabile che, su richiesta dei Governatori, vengano rivisti i parametri che regolano la classificazione. Draghi ha già predisposto un tavolo con il ministero della Salute, l’Iss e i tecnici delle Regioni, per migliorare e interpretare la raccolta dei dati (Rt, terapie intensive, etc...).
Unica novità l'introduzione della fascia "arancione scuro" che di fatto ha le stesse limitazioni di quella arancione, ma vieta gli spostamenti al di fuori del proprio comune e di recarsi nelle seconde case o di far visita a parenti e amici.
Zona gialla
E' permesso muoversi senza alcuna restrizione all'interno della propria Regione, far visita a parenti e amici (non in numero superiore a due). Ci si può spostare nelle seconde case. Restano aperti esercizi commerciali, consumazioni bar e ristoranti ammesse fino alle 18.00. Coprifuoco in vigore dalle 22.00 alle 05.00.
Zona arancione
E' permesso muoversi senza alcuna restrizione all'interno del proprio Comune o uscire se ha una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti. I negozi sono aperti, ma è vietata la consumazione in bar e ristoranti: solo asporto e domicilio. Consentito recarsi nelle seconde case anche fuori Regione.
Zona arancione scuro
Valgono le stesse restrizioni della zona arancione, ma è vietato far visita ad amici e parenti spostarsi nelle seconde case. Non si esce dal Comune neanche se di popolazione è inferiore a 5.000 abitanti.
Zona rossa
Circolazione vietata, restano le eccezioni di lavoro, mediche e di urgenza. Tutti i negozi sono chiusi ad eccezione di: farmacie, edicole e tabacchi, alimentari, elettronica e elettrodomestici, negozi di prodotti per la casa e la persona, ferramenta, meccanici ed autofficine. Aperti anche parrucchieri, barbieri e lavanderie.