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Com'è noto, le norme introdotte dal DPCM del 3 dicembre vietano categoricamente gli spostamenti verso comuni diversi da quello di residenza nelle date del 25-26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021, tuttavia sarebbe in corso un tentativo, sia da parte del Presidente del Piemonte Alberto Cirio ma anche da parte di sindaci e associazioni che riuniscono enti locali, per cercare di mitigare la portata di queste norme al fine di consentire una deroga.
Da parte del Governo non parrebbe esserci alcuna apertura verso queste posizioni e viene ribadita la cogenza delle norme già emesse che, ricordiamo, mirano a evitare gli assembramenti e gli spostamenti non indispensabili; tuttavia, come fanno notare da più parti, in alcuni casi di abitanti di comuni molto piccoli la misura potrebbe precludere la possibilità di ricongiungersi con i propri cari nei giorni di festa, possibilità invece concessa ai cittadini dei centri più grandi dove è possibile spostarsi anche di decine di chilometri senza oltrepassare i limiti del territorio comunale. Di qui, anche a livello parlamentare, l'ipotesi di una proposta che ampli oltre il singolo comune il perimetro del divieto. Ma non è soltanto una pura questione di ricongiungimento familiare: data la possibilità per i ristoranti in zona gialla di restare aperti a pranzo nei giorni 25-26 e 1 gennaio, un allargamento delle maglie del divieto consentirebbe, per esempio, alle strutture della ristorazione un adeguato afflusso di clienti, magari pronti a raggiungerle in motocicletta.
Le norme per gli spostamenti nei giorni di festa restano quindi, ad oggi, quelle già note: dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, e nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 è vietato altresì ogni spostamento tra comuni, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute" e il coprifuoco viene esteso fino alle 7 di mattina il primo gennaio.
Viene comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1°gennaio 2021, anche ubicate in altro Comune.
Nel periodo dal 4 al 20 dicembre e dopo il 6 gennaio vengono consentiti gli spostamenti da una regione all'altra purché la regione di partenza e quella di destinazione siano entrambe gialle. Rimangono in vigore le limitazioni per chi vive invece in fascia arancione che non potrà uscire dal proprio Comune.