Nuovo Dpcm. Zone rosse, indici RT e limitazioni agli spostamenti

Nuovo Dpcm. Zone rosse, indici RT e limitazioni agli spostamenti
L'Italia divisa in zone: rossa, arancione e verde. A stabilire il colore sono 21 fattori che mettono a fuoco la gravità della situazione. In base al colore le restrizioni son più o meno pesanti
4 novembre 2020

Giuseppe Conte  ha firmato nella notte il nuovo Dpcm che introduce limiti più stretti ma soprattutto prevede una differenziazione per aree geografiche in base al rischio di contagio della Regione interessata. Il provvedimento sarà in vigore da domani 5 novembre al 3 dicembre 2020. Le zone potranno essere di tre tipi: verde, arancione e rossa. A decidere di quale colore sarà una regione sarà il Ministero della Salute con un'ordinanza. La valutazione verrà fatta tenendo in considerazione 21 parametri che vanno a descrivere la gravità della situazione in una determinata area. Tra questi incideranno il numero di focolai, quanti posti letto sono ancora disponibili negli ospedali e ovviamente l'ormai famigerato indice "rt", quel numero che stabilisce quante persone in media può infettare un singolo positivo.

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Zone rosse

Nelle zone rosse in cui il rischio è alto o molto alto si applicano le restrizioni più forti: stretta delle scuole, smartworking, forti limitazioni agli esercizi commerciali e restrizioni alla mobilità su base locale, provinciale o addirittura regionale.

Ecco quali attività saranno vietate:

- vietato entrare o uscire dal territorio (eccezioni: lavoro, studio, motivi di salute).
- chiusi tuttii negozi, restano aperti solo alimentari e di prima necessità (edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie). Chiusi anche i mercati, ad esclusione di quelli alimentari.
- chiusi bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie. Attivi solo i servizi a domicilio e fino alle 22,00 l'asporto.
- chiusi i sportivi all'aperto, anche quelli con attività all'aperto.
- si può fare attività fisica solo nei pressi della propria abitazione e solo mantenendo la distanza di sicurezza e indossando la mascherina.
- didattica a distanza per tutte le classi ad esclusione di scuola dell'infanzia, elementare e prima media.

 

Zone arancioni

Nelle zone arancioni, quindi con rischio moderato, l'obiettivo primario è individuare le aree dove è necessario intervenire con maggior decisione. Sarà possibile limitare attività commerciali, eventi e anche la mobilità in determinate zone, e le lezioni verranno fatte in presenza anche se il più possibile scagionate. Le norme in vigore riguarderanno

- vietato entrare o uscire dal territorio (eccezioni: lavoro, studio, motivi di salute)
- vietato spostarsi in un comune diverso da quello di residenza (eccezioni: lavoro, studio, motivi di salute)
- chiusi bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie. Attivi solo i servizi a domicilio e fino alle 22,00 l'asporto

Zone verdi

Sono le zone dove la diffusione del virus è sotto controllo, e quindi vengono monitorati e tracciati i singoli casi positivi e i focolai arginati. Rimangono in vigore norme per per il contemimento, norme valide anche per le altre zone.


- Coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00
- limitare gli spstamenti anche su mezzi privati
- chiuse mostre e musei
- didattica a distanza al 100% per le scuole superiori
- obbligo dei mascherine  nelle scuole elementari e medie
- sospensione concorsi, a esclusione di quelli per personale sanitario
- nei giorni festivi e prefestivi rimarranno chiuse le medie e grandi strutture di vendita. Aperti solo: farmacie, alimentari, tabacchi ed edicole
- i mezzi pubblici avranno una capienza massima del 50%

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