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Come ci disse Kevin Schwantz qualche tempo fa, lo sport motociclistico americano è in crisi per carenza di vivaio. È un circolo vizioso: le sportive non si vendono più come una volta, i costruttori non investono più nella promozione sportiva, i giovani faticano a crescere e di conseguenza la portata dello sport si riduce.
Per invertire questa tendenza, Motul - molto attiva negli USA a partire dagli anni 80 grazie a una partnership con il team Suzuki-Yoshimura - ha lavorato con la nostra Ohvale. La cosa, unita agli accordi di sponsorizzazione fra l'azienda di lubrificanti e Motoamerica, ha dato vita a una formula pensata specificamente per avvicinare i giovanissimi.
"Le Ohvale GP-0 sono fantastiche. Diversi piloti usano la 190 e la 160 per allenarsi, ma Ohvale ha sviluppato una vera e propria piattaforma di crescita per i più giovani" ha spiegato Nolan Browning di Motul USA. "Sono delle dimensioni giuste, ma hanno anche tutte le dinamiche proprie delle moto più grosse, che auspicabilmente i giovani piloti si troveranno a guidare nel proseguo della loro carriera."
La cosa era già stata notata da Brandon Cretu, pilota americano specializzato in gare stradali, che aveva già iniziato a importarle negli USA, e che l'anno scorso ha organizzato un suo campionato di contorno al MotoAmerica. Quest'anno, la serie è stata integrata completamente nel programma del campionato nazionale per dare vita alla MotoAmerica Mini Cup.
La serie è pensata per costituire un accesso riservato ai giovani sotto i 14 anni, colmando un vuoto da tempo non presidiato. Motul naturalmente fornirà ampio supporto a tutti i piloti.
Ohvale
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