Ola Electric si dà alle moto! Quanto dovremmo prenderla sul serio?

Ola Electric si dà alle moto! Quanto dovremmo prenderla sul serio?
Il costruttore indiano di scooter elettrici ha svelato in un evento a Bangalore riservato ai propri clienti ben quattro concept di moto elettriche. Vediamo quanto dovremmo considerarli seriamente
21 agosto 2023

In Italia sono ancora pochi a conoscere il giovane marchio Ola Electric che invece in India in un paio d'anni ha già ottenuto una notevole diffusione tanto da arrivare ad essere valutato qualcosa come cinque miliardi di dollari. L'azienda avrebbe una potenzialità produttiva addirittura di dieci milioni di scooter annui, francamente una cifra che ci confonde e sta pensando anche di entrare nel mondo delle quattro ruote. Di certo abbiamo potuto visitare lo stand Ola allo scorso EICMA e abbiamo toccato con mano lo scooter di questo travolgente debutto e chiamato S1. Torniamo ora a parlare di Ola Electric perché a Ferragosto il marchio ha tenuto un evento a Bangalore dedicato ai propri clienti durante il quale, oltre a mostrare i risultati ottenuti e le prossime versioni degli scooter in gamma, ha svelato non uno ma ben quattro concept di moto elettriche per altrettante categorie: cruiser, adventure, roadster e supersport.

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Diamondhead e le sue sorelle

Partiamo proprio da quest'ultima, denominata Ola Diamondhead probabilmente proprio per il suo design sfaccettato. è l'unica ad avere già un nome ed è tra le quattro quella che appare più caratterizzata e più definita. Lo stile è audace e futuristico ed ha già acceso le fantasie di parecchi giovani indiani che nelle ore successive alla presentazione hanno condiviso sui social le immagini che la riguardano. Per quanto definito, si tratta comunque di un concept e la Casa non si è sbilanciata sui dati tecnici anche se si nota chiaramente una sospensione anteriore orizzontale. I video stessi ritraggono palesemente dei rendering fatti in computer grafica quindi al momento non c'è proprio nulla di marciante, almeno così sembrerebbe. Allo stesso modo non ha diffuso al momento dettagli riguardanti le altre tre concept che riprendono lo stesso stile ma in modo più "ammorbidito" e meno estremo e soprattutto lo declinano nelle diverse tipologie di appartenenza. Il messaggio sembra essere: stiamo sviluppando una nuova piattaforma e un nuovo corso stilistico in grado di farci riconoscere. La Diamondhead appare così come il concept che detta più lo stile, mentre le altre ci sembrano invece più concrete e quelle su cui effettivamente la Casa punterà. 

Ma arriveranno davvero? A quanto pare...

Il governo indiano sta premendo sull'acceleratore della transizione elettrica ed ha stanziato ulteriori fondi. La condizione dell'aria nelle grandi città indiane sta spingendo verso una mobilità a batterie, per le cilindrate inferiori ai 150 cc il limite è già fissato al 2025 e la rapida ascesa di Ola Electric va vista all'interno di questo contesto. Non ci sarebbe da stupirsi più di tanto se nei prossimi mesi vedessimo la versione definitiva di almeno alcune di queste quattro moto e addirittura se, almeno sul mercato indiano, assistessimo già entro il 2024 ad un lancio. L'azienda ha i numeri per poter pensare in grande e nonostante non abbia diffuso alcun dato su questi quattro concept, starebbe già accogliendo addirittura i preordini! Verosimile, però, che le moto definitive siano un pochino diverse da questi concept o che non sia la Diamondhead quella ad arrivare per prima sul mercato. Sono però solo supposizioni che lasciano il tempo che trovano. Ciò che c'è di più concreto è che, seguendo il modello Tesla, la Ola Electric ha avviato anche il progetto Hypercharger Network con il quale punta ad installare 100.000 punti di ricarica in India e diventere sempre più il riferimento in una Nazione che ha numeri enormi rispetto ai nostri ed un approccio all'export più posato e calcolato rispetto ad altri Paesi asiatici.

Le vedremo in Italia?

La nostra situazione è molto diversa, come sappiamo. Ma sappiamo anche che nei prossimi anni vedremo sempre più proposte di moto oltre che scooter elettrici soprattutto nelle piccole cilindrate. La quasi totalità di questi prodotti arriveranno da Cina e India. Come scritto all'inizio, forse in pochi oggi conoscono Ola Electric nel nostro Paese, ma non escluderemmo che già nei prossimi due anni diventi più frequente incontrare i suoi prodotti anche da noi. Quanto alle moto è difficile fare una previsione certa, ma se stessimo giocando d'azzardo punteremmo sul 2025.

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