Paolo Carrubba, Husqvarna: "Vogliamo diventare il terzo costruttore europeo di moto"

Paolo Carrubba, Husqvarna: "Vogliamo diventare il terzo costruttore europeo di moto"
Paolo Carrubba, responsabile comunicazione e marketing Husqvarna, ci parla delle ambizioni per il 2016, ma anche della 701 Enduro e Supermoto. E di una speciale sorpresa per il pubblico di EICMA
12 novembre 2015

Husqvarna oggi torna a presentare due moto stradali. È un segnale importante per il mercato, quali sono le vostre ambizioni?
«Le ambizioni di Husqvarna sono state svelate dal signor Pierer in persona nel corso della conferenza stampa dello scorso anno, proprio a EICMA: vogliamo diventare nei prossimi cinque anni il terzo costruttore europeo di motociclette. E’ un traguardo ambizioso ma è anche indice della serietà dell’approccio di Husqvarna verso i clienti e il mercato. L’avvento delle 701 è stato solo il primo passo di una strada che riserva ancora molte sorprese».

Quante 701 prevedete di vendere nel mondo e in Italia?
«L’obbiettivo per il 2016 è di produrre e vendere poco più di 4.000 tra 701 ENDURO e SUPERMOTO nel mondo, importatori inclusi. Il mercato italiano pesa circa il 7 percento del totale».

Qual è il cliente tipo della Supermoto e quale della Enduro?
«Partiamo dalla 701 Enduro. Il cliente tipo è colui che ama la vera essenza della Dual-Sport: partire da casa e poter percorrere asfalto – autostrada inclusa – con un buon comfort, raggiungere lo sterrato e guidare fin dove i limiti (del pilota – ciascuno ha i suoi) consentono, per poi rientrare. Tutto con una sola moto. Per la 701 Supermoto, una delle nostre pubblicità cita “l’essenza” del guidare e penso che questo mezzo sia destinato proprio a coloro che apprezzano, e cercano, il puro divertimento, senza compromessi. La 701 Supermoto ha tutto quanto serve, niente di inutile o accessorio. Non dimentichiamo che Husqvarna ha una lunga tradizione di vittorie nel supermotard. In generale, per entrambe le moto, penso che oggi chi compra le 701 trova un prodotto raffinato, tecnologicamente avanzato, di assoluta affidabilità, dal design unico e moderno. Se mettiamo questi elementi insieme e li pesiamo bene, credo non sia facile trovare concorrenti sul mercato in questo segmento».

Paolo Carrubba in azione sulla nuova 701 Enduro
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Qual è il bilancio dei primi anni della nuova gestione?
«Bilancio positivo, oltre le aspettative. Siamo ora al termine del secondo anno commerciale pieno, abbiamo raggiunto nel 2014 il record assoluto di vendite nella storia di Husqvarna Motorcycles con 16.337 unità e siamo destinati a far segnare un nuovo record al termine del 2015. La soddisfazione più grande è quella di aver restituito a Husqvarna l’immagine che merita questo marchio iconico per storia e tradizione».

Oggi esiste una chiara e comprensibile sinergia con KTM, che ha la tecnologia per essere competitivi sul mercato. Nei prossimi anni pensi che le due aziende possano differenziarsi sul piano tecnico?
«A oggi la direzione è chiara: tenderemo ad una differenziazione sempre maggiore, pur continuando a usufruire della stessa piattaforma e mi riferisco al singolo telaio e al propulsore. Tutto il resto, dalla componentistica al design, seguirà la filosofia dei due marchi già molto diversi nei loro valori base. Pensare ad architetture diverse, quale fu ad esempio il motore inclinato a 70° di Husaberg, è oggi impossibile per un semplice motivo: sarebbe illogico progettare qualcosa di tecnologicamente più avanzato rispetto a quanto già disponibile nel Gruppo e confinarlo a uno solo dei due marchi, sia dal punto di vista industriale che di economia di scala».

Avremo anche una sorpresa che indica una volta ancora la direzione che Husqvarna Motorcycles seguirà in futuro nel mercato stradale

Parliamo di Eicma, manca pochissimo. Avete in serbo qualche sorpresa per gli appassionati?
«Oltre alle 701 Supermoto e 701 Enduro che stanno per arrivare in rete (manca poco) e che quindi saranno per gli utenti di EICMA comunque una prima assoluta, avremo anche una sorpresa che indica una volta ancora la direzione che Husqvarna Motorcycles seguirà in futuro nel mercato stradale».

L’anno scorso avete fatto sognare tutti con le concept 401. Le rivedremo a Milano e, soprattutto, le troveremo presto nei concessionari?
«La 401 Vitpilen e 401 Svartpilen hanno avuto un successo globale che è andato fin oltre le aspettative. Tutti le chiedono, i concessionari in primis. Stiamo lavorando a pieno ritmo per vederle in produzione di serie quanto prima, ma è ancora presto. A breve sapremo dare una indicazione certa su quando arriveranno, indicativamente possiamo oggi dire che sarà nel 2017. La cosa positiva è che le moto di serie saranno molto, molto vicine alle concept fatte vedere a EICMA».