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E' da poco in vigore la revisione 2012 della normativa EN1621-2 che sostituisce la versione 2003 relativamente alla regolamentazione dei dispositivi di sicurezza ad uso motociclistico per la protezione della schiena. Rispetto alla precedente, che si limitava ad identificare due tipi di paraschiena (ovvero B-back protector, o L-Lombar protector, rispettivamente il paraschiena classico e la fascia lombare), la nuova suddivide le protezioni in tre. Vediamole in dettaglio.
Partiamo da quella che resta invariata, ovvero la fascia lombare: con la EN1621-2 2012 la denominazione (che trovate sulla targhetta contenuta nel paraschiena) diventa LB (Lower Back Protector). Le due nuove tipologie sono varianti del paraschiena lungo precedente, che ora viene identificato come CB (Central Back Protector, sostanzialmente il vecchio paraschiena centrale) oppure FB, Full Back Protector, che protegge anche le scapole del pilota.
Invariata la suddivisione in due livelli della protezione offerta dai paraschiena: i protettori vengono infatti classificati sulla base della forza che viene trasmessa alla schiena del pilota. Nel caso del livello 1, la forza media trasmessa dev'essere minore di 18 Kilonewton e nessun valore singolo deve superare i 24Kn. Nel caso del livello 2 i valori vengono dimezzati a rispettivamente 9 e 12Kn. Da preferire sicuramente il paraschiena di Livello 2, soprattutto se alla prova pratica non dovesse penalizzare comfort e mobilità.
E' importante sottolineare come questi due fattori siano marcatamente personali e dipendenti dalla corporatura di ciascun motociclista: provate con calma ogni prodotto per capire se si adatta al meglio al vostro fisico.