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La linea, nelle grandi città, è quella di togliere più automobili possibili dalle strade. Per convincere le persone a non utilizzare l'auto - lo dicono un po’ tutti gli studi - l'unico modo è quello di togliere i parcheggi. Soluzione Radicale? Forse sì, ma l'importante è fornire delle alternative ai cittadini. Negli ultimi tre anni abbiamo capito che, oltre ai mezzi pubblici, serve incentivare l'utilizzo delle due ruote. Snelliscono il traffico, sono più ecologici e occupano meno spazio.
Il problema però è che in alcune città si sta delineando una nuova tendenza che va nella direzione opposta. A Parigi ad esempio dal 1° settembre anche le moto pagano il parcheggio e potranno sostare solo negli spazi a loro dedicati. Il costo è tutt'altro che basso: 3 euro all'ora per i quartieri centrali e 2 per quelli più periferici.
A una soluzione del genere sta pensando anche Londra. Già si parla di introdurre parcheggi a pagamento nel quartiere di Hackney. E proprio per fermare questa proposta alcuni giorni fa sono scesi in piazza centinaia di motociclisti.
In Italia, siamo ben lontani. Moto e scooter parcheggiano gratuitamente e in molti casi, se non intralciano, è tollerata anche la sosta sul marciapiede (seppure sia illegale). Cosa succederebbe se diventasse a pagamento il parcheggio anche in Italia?