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Il marchio bolognese con un glorioso passato di successi sportivi e commerciali offre ai visitatori dell'imperdibile edizione 2012 di Passione Moto la possibilità di ripercorrere la sua storia: dalla fondazione da parte del pilota, imprenditore soprattutto grande amante delle due ruote Alfonso Morini, ai primi modelli degli anni Cinquanta e fino agli ultimi degli anni Ottanta.
È appunto a cavallo degli anni Cinquanta che Alfonso Morini riesce a mettere in piedi il sogno di una vita, osteggiato dapprima dalle difficoltà economiche e poi dalla seconda guerra mondiale: aprire un'impresa tutta sua che produca moto, il suo grande amore. La perseveranza di Morini viene premiata sin dal principio: le sue moto riscuotono un gran successo: alle prime T125 si affianca presto la produzione delle 175, in sella alla quale Giacomo Agostini vince più che può.
Ai successi nei campionati mondiali si accompagna l'amore del pubblico per i modelli da strada, nascono così il Settebello, destinato a diventare leggenda, seguito poi dallo Sbarazzino e dalla Corsaro125, agognati dai giovani degli anni Sessanta, e poi ancora la Briscola, la Tresette, la Rebello, il Camel, il Canguro... ogni modello prodotto da Morini, da strada o competizione che fosse, ha lasciato il segno nella storia della motocicletta italiana.
Nel 1988 arriva il turno della stradale Dart, ultimo modello prima che il marchio passi alla Cagiva.
Per una storia che va a braccetto con le vicende storiche e di costume dell'Italia del secolo scorso, a Passione Moto 2012 Morini mette in mostra proprio le passioni: la sua per le due ruote e quella degli italiani per le moto Morini.