Passo della Cisa, per i cittadini è diventato pericoloso: "Non è una pista". Parte la raccolta firme

Passo della Cisa, per i cittadini è diventato pericoloso: "Non è una pista". Parte la raccolta firme
I cittadini si lamentano a causa del comportamento scorretto di alcuni motociclisti. Sembrerebbe che su questa bellissima strada in molti stiano esagerando. Si punta il dito verso i fotografi
4 luglio 2024

Il Passo della Cisa è una delle strade più belle, oltre che tra le più amate, dagli appassionati di moto. Putroppo però in tanti esagerano con il gas su questa bellissima strada, come succede spesso anche in Val Trebbia.

La situazione sembrerebbe fuori controllo, è questo  il succo della lettera dei residenti della zona, che hanno avviato una raccolta firme indirizzata al Prefetto di Parma, Lucio Antonio Garufi, per denunciare "una situazione di grave pericolo causata dall'alta velocità tenuta dai motociclisti sulla strada".

Capiamo qualcosa di più.

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L'episodio più recente, e anche il più grave, è avvenuto pochi giorni fa. Il 28 giugno a Boschi di Bardone, nei pressi di Terenzo, un uomo di 83 anni Domenico Boschini è stato investito da una moto: l'impatto lo ha sbalzato dalla carrozzina senza lasciargli scampo.

"Esasperati ed estremamente preoccupati - si legge nella lettera - siamo a chiedere un intervento duraturo ed efficace in tempi brevi. Ormai da molti anni, soprattutto nei fine settimana della bella stagione, numerosi centauri provenienti da varie province percorrono la strada a velocità molto elevata, anche nei tratti all'interno dei centri abitati dove il limite è di 50 km/h. Questa situazione si ripete talvolta anche il giovedì sera, quando diversi motociclisti evidentemente si accordano per gareggiare come in un circuito. Negli ultimi tempi il pericolo è aggravato dalla presenza di alcuni fotografi dilettanti che si posizionano lungo la SS62 per riprendere e postare sui social le performance dei motociclisti i quali, al fine di assicurarsi lo scatto più sensazionale, si cimentano in guide spericolate". 

I residenti spiegano che ciò mette in pericolo anche automobilisti, numerosi ciclisti e pedoni, "in particolare bambini e ragazzi, che percorrono o attraversano alcuni tratti della statale a piedi e in bicicletta. Ci siamo accorti che gli interventi dell'assistenza pubblica e dell'elisoccorso sono diventati frequenti negli ultimi week end. D'altra parte gli incidenti, anche mortali, sono sempre stati numerosi sulla strada in oggetto. In più occasioni noi residenti abbiamo segnalato il pericolo ai sindaci ed alle autorità competenti affinché potessero intercedere presso Sua Eccellenza al fine di trovare una soluzione e di tutelare l'incolumità degli abitanti e degli altri utenti della strada. Tuttavia, ad oggi le infrazioni e il mancato rispetto dei limiti di velocità perdurano".

La lettera è stata inviata anche ai sindaci delle zone interessate, da Fornovo a Berceto, fino a Terenzo.

Fonte: ParmaToday

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