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L'eccesso di velocità è l'illecito amministrativo tra i più commessi nella nostra penisola. A "sfornare" la maggior parte delle sanzioni gli autovelox, su cui noi di Moto.it ci abbiamo fatto un articolo.
Nello specifico, in questi giorni, è polemica accesa in provincia di Pavia dopo i primi esami dei ricorsi presentati dalle migliaia di automobilisti multati dopo i rilievi effettuati dall'autovelox di via Lomellina a Gambolò (Pavia). Dal 3 febbraio ad oggi sono state elevate oltre 30mila contravvenzioni, che hanno portato i cittadini a versare circa un milione di euro nelle casse dell'ente locale. Un caso limite, del quale si sono già occupati diversi programmi televisivi.
In una nota diffusa pochi giorni fa dall'associazione "Globoconsumatori", si rende noto che nelle prime udienze "sono stati accolti parzialmente e quindi annullati solo alcuni verbali, causa imperfezioni riscontrate nell'impianto di rilevamento. "Gran parte del tempo della discussione delle prime udienze - continua il comunicato - è trascorso sui presunti vizi di forma dei ricorsi e, nello specifico, sui poteri di rappresentanza e potere di firma da parte del sig. Mario Gatto circa la delega regolarmente rilasciata dagli utenti, il quale, invece, è notoriamente ed a livello nazionale, presidente della 'Globoconsumatori' Associazione Nazionale Consumatori Odv".
Con il nuovo Codice della Stada il ministro Matteo Salvini mette nel mirino gli autovelox destinati a "fare cassa". E se pensate che il caso di Pavia sia eclatante pensate a quello del comune di Colle Santa Lucia a Belluno, che ha incassato grazie all'autovelox l'assurda cifra di 552mila euro in un anno nonostante i soli 360 abitanti.