Pedaggio autostradale automatico: ecco come funziona

Pedaggio autostradale automatico: ecco come funziona
Il sistema TargaGo potrebbe ridurre i tempi di percorrenza dei transiti in entrata e uscita dall’autostrada. Per ora la sperimentazione sulla tangenziale di Napoli, ma potrebbe rientrare nei piani dell’intero sistema autostradale
25 luglio 2024

Il via libera alla sperimentazione di questo sistema arriva dal Ministero delle Infrastrutture. Come sapete, per ora, per eseguire il pagamento della tratta autostradale che abbiamo percorso le possibilità sono relegate alla sottoscrizione di un contratto Telepass che vi evita la fermata al casello, oppure, siamo costretti alla fermata in corrispondenza del casello per eseguire il pagamento attraverso contanti, carte di credito, di debito oppure Viacard prepagate. Qualcosa potrebbe cambiare, ora esiste, ma solo in via sperimentale, una nuova possibilità, il sistema si chiama TargaGo e consente di attraversare il casello senza obbligo di fermata. Di fatto, attraverso le telecamere, registra entrata e uscita per poi recapitare l’addebito del costo di transito direttamente al proprietario del veicolo, facile facile. Per ora la sperimentazione è relativa alla tangenziale di Napoli dove sono state individuate le condizioni ideali per metterla in atto, ma potrebbe estendersi anche altrove.

Salvini dichiara: “Il sistema funziona con l'identificazione della targa nel rispetto della privacy del cliente al passaggio della vettura nelle corsie gialle del casello. Non è richiesta la fermata per il pagamento, si tratta di una sperimentazione di cui dobbiamo valutare le certificazioni e dobbiamo testare l'efficacia e la sostenibilità. Solo all'esito della sperimentazione potremmo valutare se il nuovo sistema di esazione, che rimane complementare a quelli già esistenti, potrà essere integrato al regime del servizio autostradale oppure no”

Sembra ragionevole pensare che se dovesse funzionare, potrebbe alleggerire il traffico in corrispondenza dei caselli autostradali, ridurre tempi di percorrenza e emissioni nocive, non ci resta che attendere futuri sviluppi.

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