Perché Yamaha brevetta una telecamera frontale?

Perché Yamaha brevetta una telecamera frontale?
Scovati dei disegni di brevetto della Casa di Iwata per tutelare l'applicazione di una telecamera nel cupolino. Dash cam, integrazione con ARAS o commutazione automatica luci?
8 agosto 2024

Non c'è ovviamente alcuna conferma da parte di Yamaha, ma alcune delle prossime moto (e scooter, perrché no?) della Casa di Iwata potrebbero essere dotate di una telecamera frontale alloggiata tra i fari del cupolino.

É quanto emergerebbe dai brevetti trovati dai soliti abili colleghi di Cycleworld, che mostrano una telecamera annegata - appunto - nel cupolino e protetta da un piccolo plexi che, all'occorrenza, può essere rimosso e pulito per garantire al dispositivo la migliore visibilità.

Per altro, come già avviene per il supporto navigatore in alcune BMW, lo stesso cupolino (elettrico, immaginiamo) quando regolato nella posizone di minima estensione coprirebbe i supporti ed eviterebbe che balordi possano rimuovere la telecamera o la sua protezione.

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Al di là del brevetto in se stesso, che ci racconta soltanto della possibilità che Yamaha doti le sue Tracer9+ o i suoi TMAX (senza escludere altri modelli, sia chiaro) di una telecamera, c'è da interrogarsi sulle funzionalità che possono esserle attribuite, eventualità che si restringerebbero a tre specifiche applicazioni, fatte salve altre innovazioni sempre possibili:

 - Dash Cam

- Commutazione automatica della funzionalità del gruppo ottico anteriore

- Integrazione con ARAS e Radar

 

Le Dash Cam sono un accessorio sempre più popolare, molte moto e scooter cinesi ne sono dotati e non sono rari i proprietari che le montano aftermarket. Non danno un sostanziale aiuto alla sicurezza alla guida, però possono essere utili in caso di incidente per eventuali successive analisi delle dinamiche.

Dall'altra parte abbiamo l'integrazione con gli ARAS quindi con applicazioni come il Cruise Controlo Adattivo e - ma è solo un esempio ex multis - l'interazione con il futuro V2X. Del resto già la Tracer9+ dispone di radar a onde millimetriche per il controllo adattativo della velocità ma le evoluzioni future potrebbero includere - il condizionale è obbligatorio - anche una telecamera per sfruttare al meglio i pregi di entrambi i mondi (la telecamera "legge" e aiuta la centralina ad interpretare l'ambiente circostante ma la sua funzionalità si riduce con pioggia e nebbia, mentre il radar ne è insensibile ma "vede" soltanto i veicoli e non i cartelli stradali, per esempio). É peraltro vero che le recenti tecnologie in questa direzione sembra vogliano siano orientate verso le telecamere stereo (come recentemente visto da Hitachi Astemo a EICMA 2023), beneficiando in alcuni casi anche di quanto già sviluppato in campo automobilistico.

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In ultimo, quella che sembra l'applicazione più probabile: quella della commutazione automatica da anabbagliante ad abbagliante del faro anteriore, come già avviene da tempo in ambito automobilistico e come già la Kawasaki Ninja H2 SX SE ha fin dal 2023. Una comodità in più per la migliore visibilità quando c'è poca luce: il sistema capisce quando sopraggiunge un altro veicolo e passa automaticamente dall'abbagliante all'anabbagliante e viceversa.

Come dicevamo, non ci sono conferme da parte di Yamaha, ma se queste tecnologie arriveranno su una moto 2025 le vedremo certamente a EICMA: in fondo mancano meno di tre mesi!

Fonte e foto: Cycleworld

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