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Lo staff Petronas Lubricants International ha ricevuto la visita dei team Yamaha Sepang Racing e Sprinta Racing, proprio nel Centro Ricerca e Tecnologia (R&T) di Santena (Torino), appena prima del Grand Prix di San Marino in programma questo fine settimana.
I piloti Franco Morbidelli, Fabio Quartararo, John McPhee e Ayumu Sasaki così come il Team Manager del Petronas Yamaha Sepang Racing Team MotoGP, Wilco Zeelenberg, hanno visitato per la prima volta l’azienda, cimentandosi nella creazione di oli e lubrificanti nei laboratori.
Come lo Sprinta, l’olio motore che protegge le Yamaha YZR-M1 del Petronas Yamaha Sepang Racing Team in pista: è stato sviluppato in meno di un anno partendo dall’olio base Petronas e beneficia di una formulazione esclusiva che si combina con le caratteristiche delle Yamaha YZR-M1, al fine di migliorare le prestazioni e l’affidabilità del motore garantendone al contempo una migliore pulizia.
Giuseppe D’Arrigo, Managing Director e Group Chief Executive Officer PLI:
"Siamo veramente contenti di ospitare i team Petronas Yamaha Sepang Racing e Petronas Sprinta Racing presso il nostro centro di eccellenza per la tecnologia e l’innovazione dei fluidi. Lo sviluppo del concetto Petronas Fluid Technology Solutions per la Formula 1 avviene tra queste mura e in Malesia. Siamo entusiasti di poter applicare la conoscenza e l’esperienza acquisite in Formula 1 alla formulazione dei lubrificanti per il più alto livello dello sport motoristico su due ruote e per alcune delle più veloci motociclette al mondo. Con gli eccezionali risultati raggiunti dai team in questa stagione, siamo elettrizzati dai successi che potremo cogliere insieme in futuro".
Wilco Zeelenberg, Team Manager, Petronas Yamaha Sepang Racing Team:
"Siamo orgogliosi di presentare la squadra ai nostri colleghi di stanza a Torino e mostrare la nostra gratitudine per il loro grande impegno. Lo sviluppo del lubrificante per il nostro motore e per il cambio è avvenuto con una rapidità inaspettata e ci ha consentito di essere veloci e affidabili su pista, per questo dobbiamo molto a tutti loro, sia per l’esperienza profusa sia per l’immane lavoro svolto. Come team abbiamo potuto giovarci della stretta connessione con Petronas, un fattore che ci ha consentito di gareggiare ai più alti livelli. Prima dell’inizio della stagione, alla presentazione del team alle Petronas Towers, abbiamo definito i nostri obiettivi e quel momento ha creato una visione fondamentale. Credo che chiunque sia interessato al motorsport possa percepire la passione che anima la nostra squadra. Una buona parte di essa è dovuta proprio all’orizzonte prospettato da Petronas, e per questo non finiremo mai di ringraziarvi".
Franco, un commento generale sulla tua stagione fino ad ora.
"Sta andando molto bene, sono contento della mia stagione, anche se abbiamo avuto qualche "inciampo" qui e là. Ma sta andando molto meglio, anche dal punto di vista della velocità sta andando molto bene".
La moto è migliorata?
"Sì, la moto è migliorata, siamo riusciti a migliorarla in alcuni punti, anche se non di molto".
Cosa ti manca? Cosa manca a te e cosa alla moto?
"Io devo riuscire ad essere ancora più veloce, quindi sto lavorando per migliorarmi in questo aspetto.
E per quanto rigurada la moto... lo lascio dire ai piloti ufficiali".
Ce la farai a prendere Fabio Quartararo?
"Ci proviamo! Sta andando veramente molto forte, ma io mi sto allendando molto per dare il massimo".
Misano, gara di casa per te, a cosa punti questo fine settimana?
"Gara di casa, c'è qualche decimino di velocità in più in automatico, spero!
Sarà un weekend fantastico come sempre e come sempre volerà in un batter d'occhio. Arriva lunedì che non me ne sono nemmeno accorto, un turbine di emozioni.
Speriamo di fare bene, sono pronto e allenato, i test sono andati bene, sono ottimista".
Com'è andata questa giornata di visita in Petronas?
"È stata davvero un’esperienza importante vedere il Centro R&T e comprendere quanto studio e preparazione ci siano dietro la tecnologia dei fluidi applicata alle nostre moto. La Yamaha YZR-M1 è una macchina molto complessa e scoprire come l’olio per il motore e il cambio viene sviluppato è davvero interessante. C’è molta più scienza coinvolta in questo processo di quanto si possa immaginare e osservare con i miei occhi mi ha affascinato. Spero che Misano, questo weekend, ci consentirà di dire grazie mille a tutta Petronas nel migliore dei modi possibili".
Fabio, anche a te chiedo un commento generale sulla stagione.
"E' veramente una stagione molto positiva, non mi sarei mai aspettato queste tre pole e i tre podi, ma abbiamo lavorato molto bene già da Valencia a novembre e fino ad oggi, quindi dobbiamo mantenere questo buon metodo di lavoro per continuare a fare bene, anzi meglio".
Cosa ti manca per arrivare davvero al top. Cosa manca a te e cosa alla moto?
"A me manca ancora un po' di esperienza, di tattica soprattutto in gara.
Faccio bene durante le qualifiche, nel giro secco, ma gestire una gara è tutta un'altra cosa: c'è la tensione, bisogna capire la durata delle gomme, mi manca un po' di resistenza.
Per quanto riguarda la M1, ogni moto ha aspetti positivi e lati negativi, a noi manca un po' di motore, di velocità di punta; la moto gira bene, frena bene, si comporta molto bene ma soffre un po' sui circuiti con lunghi rettilinei dov'è richiesta la velocità".
Misano, a cosa punti questo fine settimana?
"Abbiamo fatto per la prima volta tra due GP dei giorni di test proprio a Misano, e sono andati davvero bene.
Abbiamo lavorato molto sulla gestione delle gomme, per capire quali usare durante la gara, abbiamo lavorato molto anche sull'elettronica.
Quindi punto sicuramente ad essere il Top Rookie e ad arrivare tra i primi cinque".
Com'è andata questa giornata di visita in Petronas?
"Sono rimasto strabiliato nel vedere così tante persone impegnate nello sviluppo della tecnologia dei fluidi per la Yamaha YZR-M1; qui è dove avviene la magia! Il Centro R&T è un complesso veramente impressionante. Quando siamo in pista, nella nostra veste di piloti, non pensiamo granché ai lubrificanti e ai fluidi delle nostre motociclette perché confidiamo sull’esperienza di questa parte della squadra, che si divide tra Torino e la Malesia, impegnata in questo arduo compito per noi. Tutti svolgono un lavoro eccezionale ed è semplicemente fantastico incontrarli tutti e scoprire in prima persona quanto tengano a fare bene".