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Enrico Pellegrino (Direttore di Peugeot Scooter in Italia) e Olivier Thrierr (Direttore Commerciale Peugeot Scooter in Europa) spiegano a Moto.it le nuove offerte del costruttore francese per la mobilità urbana: Tweet, lo scooter a ruote alte con prezzi da 1.860 euro che abbiamo provato nelle tre cilindrate (50, 125 e 151), e E-Bike, le bici a pedalata assistita che non pagano l’assicurazione e che partono da 1.499 euro, ma già con autonomia superiore ai 50 km (e velocità massima di 25 km/h).
L'offerta spazia dalla AE21, dotata di manubrio e pedali pieghevoli (comoda quindi anche da riporre nell'auto), alle bici da città, su su fino alla sportiva EM02 con telaio in alluminio, dedicata agli amanti del fuoristrada.
Enrico Pellegrino, come si posiziona il Tweet nella gamma di prodotti Peugeot e che ruolo ha per voi sul mercato italiano?
«Tweet ha un ruolo importantissimo. È infatti nella top ten delle vendite di scooter a ruota alta sul mercato italiano. Mercato italiano che è il primo al mondo per questa tipologia di veicoli, e il Tweet è stato nel 2013 il settimo più venduto tra i 125 e il nono tra i 150.
Quindi ha un ruolo fondamentale per lo sviluppo del nostro marchio in Italia; è un prodotto che può raggiungere tranquillamente le 2/3.000 unità all’anno.
Il ruota alta rappresenta il 60% del venduto tra gli scooter e per noi di Peugeot è davvero importante essere presenti con uno scooter come il Tweet, che si colloca in una fascia di prezzo molto concorrenziale e aggressiva: parliamo di 1.860 euro per il 50, ma con una qualità e uno stile che ne fanno il miglior mezzo di questa categoria».
Come cambia rispetto all’anno scorso?
«Ci sono modifiche stilistiche, di confort e di sicurezza. Lo stile ripropone la tipica calandra Peugeot e riprende l’immagine di Geopolis e del nuovissimo Metropolis 400 in particolare nel frontale. Abbiamo il nuovo cavalletto dotato di interruttore di sicurezza, che inibisce l’avviamento. E poi il confort della nuova sella, bassa e comoda, oltre che ben rifinita. La capacità di carico è favorita dalla immancabile pedana piatta».
Passiamo ai tre ruote con Olivier Thrierr (Direttore Commerciale Peugeot Scooter in Europa).
Siete entrati in questa fascia tardi rispetto alla concorrenza, col Metropolis 400, che si posiziona a un livello molto alto di dotazione e di finitura. Qual è il riscontro dopo un anno?
«Il Metropolis 400 è stato introdotto in Francia l’anno scorso, a metà 2013. Da allora abbiamo venduto già 3.000 tre ruote globalmente, 2.000 solo in Francia che è il nostro mercato di riferimetno. Ma anche l’Italia è molto importante, al pari della Germania che ci dà grande soddisfazioni.
Proporrete un tre ruote di cilindrata inferiore?
«Siamo appena partiti col nostro Metropolis 400. Il 2014 sarà il primo anno di piena commercializzazione di questo scooter. Siamo concentrati sul 400, poi valuteremo se e come allargare la nostra offerta».
Parliamo ora delle E-Bike che presentate qui a Milano con una gamma molto estesa (8 modelli). Sono in forte crescita in Italia e hanno degli innegabili vantaggi persino sugli stessi 50ini (costi assicurativi e di gestione in primis).
Cosa vi aspettate da queste bici elettriche?
«Le bici a pedala assistita completano la nostra offerta, che parte dalle bici classiche e sale fino alle auto ibride, passando per gli scooter. Abbiamo molte soluzioni per la mobilità, comprese le bici a pedalata assistita che non potevano assolutamente mancare soprattutto in questo momento storico.
Il mercato dei 50 cc sta infatti calando tanto in Europa, in modo molto drastico proprio in Italia. Per questo abbiamo un’offerta che oggi si completa con le E-Bike.
Tra l’altro Peugeot ha uno dei pochissimi dealer network specializzato anche nella vendita di E-Bike. Quando compri uno scooter o un’auto, sai dove andare, mentre con le bici a pedalata elettrica orientarsi nella fase di acquisto è difficile.
Peugeot ha invece una rete professionale e specializzata nella vendita di E-Bike, è preparata già oggi a vendere questi prodotti e a seguire i clienti in ogni fase. Ci vorrà tempo, ma siamo pronti in un paio di anni a diventare leader in questo settore».