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Proprio così. Il famoso Pierre Terblanche ha lasciato il Gruppo Piaggio, dove dall’anno scorso operava al fianco di Miguel Galluzzi, per seguire la causa della rinata Norton.
Una scelta importante, vista la caratura del 55enne designer, i cui canoni stilistici saranno anche stati talvolta molto discussi e pesantemente criticati (vedi Ducati 999 e Multistrada 1000), ma che rimane comunque uno dei più carismatici guru dello styling motociclistico moderno.
Scelta importante la sua, dicevo, e che lascia adito a legittime domande circa il suo arrivo alla Norton Motorcycles, che attualmente sta pian piano diffondendo la sua bella Commando 961, che prestissimo arriverà anche qui in Italia. Terblanche, infatti, ha lasciato prima la Ducati, e ora un grande gruppo industriale come Piaggio, affrontando questa nuova avventura inglese al servizio di un marchio storico assolutamente carismatico, ma che praticamente sta muovendo nuovamente i suoi primi passi sotto la guida del giovane imprenditore quarantenne Stuart Garner.
È dunque più che logico che tutti noi appassionati ci chiediamo cosa dobbiamo attenderci dalla Norton in un futuro più o meno prossimo, ora che Garner ed il suo staff possono sfruttare l’innegabilmente estroso talento del simpatico spilungone sudafricano. Del quale sottolineo l’altezza perché mi ricordo perfettamente quando, in Ducati, salii sul prototipo della famosa MH900e, che era stato calibrato sulle sue misure, riuscendo a sfiorare appena il terreno con le punte dei piedi…
Ma ripercorriamo brevemente la carriera di Pierre Terblanche, approdato nel mondo motociclistico dopo aver lavorato in Volkswagen, negli anni ottanta. Nella fattispecie, Pierre passò al CRC (il Centro Ricerche Cagiva) di San Marino, dunque sotto le ali di Massimo Tamburini, dove disegnò la Cagiva 900 Gran Canyon, con motore bicilindrico Ducati, e le monocilindriche Canyon 500 e 600. Quando la famiglia Castiglioni cedette la Ducati agli americani del Texas Pacific Group, Terblanche scelse di trasferirsi a Borgo Panigale, dove iniziò a sfornare modelli come la 888, la magnifica Supermono, la MH900e, la Multistrada, la famiglia ST, le 749 e 999, e la famiglia delle Classic 1000 (GT, Sport e Paul Smart) e naturalmente le Hypermotard.
Terblanche rimase in Ducati fino alla fine del 2007, poi si mise in proprio fino a quando, a metà del 2009, entrò a far parte del Gruppo Piaggio, dove con Galluzzi si è occupato dei tre bellissimi protitipi Moto Guzzi presentati all’Eicma dello stesso anno. E adesso ha il compito di interpretare, presumibilmente in chiave “modernamente vintage”, le Norton degli anni 10.
Che altro dire, caro Pierre: buona fortuna a te ed alla Norton, e…fateci sognare, anzi “let’s dream”!