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Dopo le continue chiamate dei commercianti che lamentavano di come moto e scooter nascondessero le vetrine alla vista dei potenziali clienti, i vigili si sono trovati costretti ad intervenire e porre un freno all’inevitabile malcostume. Inevitabile perché moto e motocicli, anche se decisamente meno ingombranti di un’auto hanno bisogno di spazi dove parcheggiare. Ma gli spazi in centro sono pochi e in numero molto inferiore alle reali necessità. Chi lavora nel quadrilatero della moda parcheggia dove può, si arrangia su un marciapiede, o tra le colonne dei portici. Non esistono alternative. Comprensibilmente, con l’estate il problema è aumentato a dismisura rendendo, secondo i commercianti, la situazione insostenibile. Tanto che la tregua è saltata e i negozianti sono ricorsi in massa all’arma della telefonata ai vigili. Il risultato è stata una vera e propria pioggia di multe.
Secondo i dati forniti dal Comune, sono più di 300mila i milanesi che scelgono moto o scooter per spostarsi in estate. Il dato è confortante se lo si guarda nell’ottica della mobilità cittadina, visto che i mezzi a due ruote rendono il traffico molto meno congestionato. Ma se si pensa che le aree di sosta per i motocicli sono solo poco meno di 16.500 appare chiaro quale problema si possa creare nelle zone di maggiore afflusso, come appunto il centro.
Dopo questa ondata di verbali speriamo per i commercianti che i loro clienti non scelgano di cambiare negozi per paura delle multe.