Pirelli: l'importanza del bagnato [VIDEO]

Le gare come piattaforma di sviluppo per gli pneumatici stradali, anche nelle condizioni più difficili. Ne parliamo con Salvo Pennisi
26 ottobre 2021

Continuano i nostri test sugli pneumatici e nei giorni scorsi siamo stati al Wachauring a provare alcune novità Pirelli e Metzeler proprio sul bagnato. Il circuito austriaco è sede dei test che le due Case usano non soltanto per mettere alla frusta ed sviluppare le gomme stradali nelle condizioni “all weather” ma dove avvengono anche parte dei test delle Pirelli Diablo Rain e intermedie destinate al campionato mondiale Superbike, quest'ultime reintrodotte da Pirelli un paio di anni fa per dare ai piloti dellel derivate di serie la possibilità di gestire anche condizioni di aderenza e temperatura critiche, quando la scelta tra slick e rain potrebbe non essere sempre quella più performante in assoluto.

Ne deriva un travaso tra corse e strada che sfocia nelle qualità - in senso trasversale - degli pneumatici, travaso che è ancora più stretto quando, come nel caso di Pirelli e di Metzler, le coperture destinate alle gare e quelle stradali vengono prodotte dagli stessi operatori e sugli stessi macchinari: queste e altre chicche sono contenute nella conversazione con Salvo Pennisi (Pirelli - Metzeler Technical Relation) sulle loro Diablo Rosso IV – a brevissimo il test del loro comportamento sul bagnato - e i più in generale su cosa rende performanti le gomme quando l'asfalto è bagnato e come si ottiene il miglior "contact feeling".

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