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Grazie al fondamentale aiuto della Polizia di Stato e della Sezione della Polizia Stradale di Cremona, diretta dal Vice Questore Aggiunto Federica Deledda, cerchiamo di fare chiarezza su diversi comportamenti che hanno un risvolto diretto e immediato sulla sicurezza dei nostri viaggi in auto e in moto.
Siamo saliti a bordo delle auto della Polizia per rispondere in modo semplice e immediato a tanti dubbi e per chiarire diversi aspetti legati alla circolazione stradale.
A questo indirizzo trovate gli argomenti trattati dalle redazioni di Moto.it e Automoto.it con la Polizia Stradale. Oggi affrontiamo una situazione che a priori (e facendo gli scongiuri) tendiamo a rimuovere dai nostri pensieri.
Un banale guasto può nascondere un grave pericolo di investimento. Gli amici della Polizia Stradale ci spiegano cosa fare se restiamo in panne con la moto o l'auto sia in autostrada che su strada statale.
La nostra auto o moto ferma sulla strada per un guasto è un potenziale pericolo per noi stessi e per gli altri utenti. Da conducenti diventiamo pedoni su strade spesso trafficate e dobbiamo subito metterci al riparo dall'investimento. Fatto questo, è altrettanto importante avvisare le altre persone della presenza del nostro veicolo fermo, che potrebbe essere non ben visibile.
Ricapitoliamo quindi come dobbiamo comportarci:
1. Mettiamoci in sicurezza. E mettiamo al sicuro chi viaggia con noi, allontanandolo dalla sede stradale.
2. Diamo la massima visibilità. Usiamo le luci di emergenza e il triangolo per segnalare la nostra presenza. Indossiamo il gilet ad alta visibilità. Segnaliamo anche la presenza eventule di rottami o olio sulla strada.
Il nostro comportamento deve cambiare a seconda che ci troviamo in città, su strada extraurbana o autostrada.
In caso di guasto su una strada urbana, accendiamo le luci di emergenza, indossiamo il giubbotto catarifrangente e posizioniamo il triangolo a una distanza di almeno 50 metri dal veicolo. Quando non possiamo spostare il mezzo, indossiamo il giubbotto ad alta visibilità e, prestando la massima attenzione agli altri veicoli, portiamoci coi passeggeri in un luogo sicuro. Se necessario, scavalchiamo il guard-rail (con l'accortezza di aver verificato prima che non ci siano sbalzi o pericoli). A questo punto possiamo chiamare il soccorso stradale indicando con precisione dove siamo.
In città segnaliamo la situazione di pericolo agli altri veicoli, collocando il triangolo e invitando gli altri utenti a rallentare. Indossiamo il giubbotto rifrangente, anche se non è obbligatorio (dobbiamo usarlo invece su autostrade e strade extraurbane).
In autostrada accendiamo le luci di emergenza e spostiamo l'auto o la moto nella corsia d'emergenza o nelle piazzole. Indossiamo il giubboto ad alta visibilità e posizioniamo il triangolo ad almeno 100 metri dal mezzo. Mettiamo al riparo anche gli altri passeggeri e chiamiamo i soccorsi, indicando con la massima precisione dove siamo. L'utilizzo delle colonnine di chiamata del soccorso è preferibile al cellulare, perché forniscono una localizzazione esatta del luogo dove ci troviamo.