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Ride Vision è un sistema anticollisione aftermarket che aumenta la percezione del motociclista. E’ infatti basato su un’intelligenza artificiale che aiuta chi guida a individuare i pericoli a 360°. Il risultato è ovviamente quello di aumentare la sicurezza grazie al Collision Aversion Technology, basato su algoritmi di visione predittiva. Ora Ride Vision verrà installato anche su alcuni motocicli e tricicli della flotta operativa di PosteItaliane nella Città di Milano. Ride vision utlizza due grandangolari HD che coprono a 360 gradi tutta l’area intorno alla moto, il cervello elabora e analizza gli input delle telecamere e in caso di potenziale pericolo avverte il guidatore mediante gli indicatori a LED posizionati sugli specchietti retrovisori.
Per capire meglio come funziona e qual’è il reale potenziale di di questa tecnologia abbiamo intervistato Uri Lavi, CEO e co-fondatore di Ride vision.
Iniziamo con il capire cosa fa questo sistema e come si interfaccia con il pilota?
“Ride Vision è una tecnologia di prevenzione delle collisioni (CAT), creata appositamente per tutti i motociclisti a 2/3 ruote, per aumentare in tempo reale la loro consapevolezza sulle minacce della strada. Ride Vision 1 è un prodotto aftermarket già in vendita in Italia. L'interfaccia uomo-macchina (HMI) è molto intuitiva da comprendere: gli indicatori di avviso di Ride Vision che sono montati su ogni specchio utilizzando luci rosse e arancioni per avvisare il motociclista sulla direzione della minaccia, il tutto rimanendo nel campo visivo del motociclista, che quindi può rimanere concentrato sulla strada senza essere distratto. Questo sistema di allarme è stato studiato a fondo utilizzando focus group e motociclisti, ed è stato scelto perché rappresenta la soluzione più efficace e con meno distrazioni, e il feedback dei clienti è sorprendente”.
Tecnicamente come funziona? Quali sono le tecnologie impiegate e come si integrano con il software?
“Ride Vision utilizza una combinazione di riconoscimento delle immagini e tecnologie AI per alimentare la sua soluzione, la prima del suo genere. L'interfaccia brevettata di allarme uomo-macchina (HMI) dell'azienda Ride Vision e gli algoritmi di visione predittiva aiutano i motociclisti a prendere decisioni critiche salvavita in tempo reale. L'hardware include due telecamere grandangolari montate sia sulla parte anteriore che su quella posteriore del veicolo, indicatori di avviso unici posizionati sugli specchietti e un'unità di elaborazione principale a bordo che memorizza gli algoritmi brevettati di Ride Vision. Ride Vision può adattarsi a tutti gli stili di guida e ai vari livelli di esperienza del pilota”.
Avete fatto ricerche? Ci sono statistiche in merito alla riduzione degli incidenti grazie all'utilizzo di Ride vision?
“Di recente abbiamo terminato un lungo test con la principale agenzia assicurativa israeliana con alcuni dei loro motociclisti. I risultati hanno mostrato una diminuzione del 25% - 63% della velocità relativa, con una conseguente media di 9,2 km / h relativi quando l’Allarme di mantenimento della distanza è attivo. Abbiamo anche visto una riduzione della velocità relativa del 10% quando l’Avviso di collisione frontale è attivo, il che accade principalmente nelle aree urbane, dove si verificano la maggior parte degli incidenti motociclistici. Questi risultati corrispondono a una ricerca italiana dell'Università di Firenze che mostra come la riduzione di 10 km / h può ridurre la possibilità e la gravità degli incidenti motociclistici fino al 25%”.
Oltre ai vantaggi in termini di sicurezza, avere la registrazione video dei sinistri ha vantaggi anche assicurativi? Quali?
“Certo che li ha. Sia per la compagnia assicurativa, che ora ha le prove dell’incidente e può ridurre reclami e rimborsi, sia per il motociclista che può mostrare le prove dell'incidente alle forze dell’ordine e all'assicurazione stessa. Abbiamo già stretto una partnership con SARA Assicurazioni per offrire uno sconto annuo del 20% ai motociclisti che installano Ride Vision 1 sulla loro moto, perché capiscono il valore che può avere un prodotto del genere a bordo e perché i motociclisti prudenti dovrebbero essere premiati.
Questa è anche un'ottima soluzione per le flotte, in quanto aiuta il responsabile operativo a controllare un gran numero di veicoli e motociclisti con diverse capacità di guida, comprendere il loro comportamento su strada e ridurre gli alti costi assicurativi aziendali”.
Come si installa?
“Ride Vision è installato solo da installatori certificati. Questi installatori, tramite officina mobile, possono raggiungere il motociclista a casa o in ufficio e installare il sistema senza inutili perdite di tempo. L'installazione non danneggia la motocicletta e il dispositivo può essere successivamente rimosso o trasferito su un'altra moto”.
Quanto costa e dove può essere acquistato?
“Il dispositivo è già disponibile presso il distributore italiano Autobynet Srl e viene proposto in 2 versioni: Basic e Premium. La versione Basic è acquistabile anche tramite e-commerce su Amazon, Ebay e Eprice al prezzo di 630 euro IVA inclusa. La versione Premium è acquistabile con un anticipo di 380 euro più 17 euro mese IVA inclusa. I costi di montaggio variano tra i 150 e i 205 euro a seconda se la moto è Naked di semplice installazione o Scooter con carena di più complessa installazione. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://www.autobynet.it/ride-vision/ e contattarci”.
Per ora è un sistema che viene installato sul veicolo. Credete che nei prossimi anni sarà adottato di serie o comunque come optional fornito direttamente dalla Case?
“Ride Vision è già in trattativa con diversi produttori leader, quindi nei prossimi anni lo vedremo sicuramente integrato nei futuri modelli”.