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Non voglio entrare in polemica circa le valutazioni estetiche, in particolare relative a una moto, in quanto, logicamente, sono più che mai soggettive, quindi condivisibili o meno. Però non riesco a tollerare giudizi aprioristici sulle doti dinamiche di una moto visto solamente in foto, o magari anche dal vivo, per esempio all’ultimo Salone di Milano, ma della quale nessuno ha nemmeno pubblicato un pur breve test.
Dopo oltre trent'anni trascorsi come tester, e dopo non so quante centinaia di veicoli a due ruote motorizzati provati più o meno a lungo, mi permetto di ribadire il semplice motto da me coniato già una vita fa, ovvero: "Prima si prova, poi si parla". Motto nato dal fatto che più volte mi sono innamorato di moto che da vedere magari mi lasciavano perplesso: una per tutte, la Suzuki Katana 750, che poi ho comprato. E anche dal fatto che la stessa cosa è accaduta anche ad amici e colleghi del settore. E questo vale per moto di qualunque tipo, dalle custom alle supersportive.
Come esempio di riferimento a supporto di questa mia amichevole polemicuccia, prendo come esempio il seguente commento di Valerio Ricci (a proposito, Valerio, l'Harley si chiama V-Rod, non V Road) sulla Ducati Diavel, da noi pubblicato in calce all’articolo “Ducati Diavel diamond black”:
«Vista di lato con quelle marmitte sembra una HD V ROAD, ma se la daranno da girare a Valentino ne venderanno un TOT e la gente spenderà un sacco di soldi per portarsi a casa un canchero che non serve a niente , le DUCATI sono un altra cosa (1198, MULTISTRADA, MONSTER) roba guidabile questa è solo un Diavel nel senso vero»
Caro Valerio, premetto di non avere una particolare predilezione per la Diavel, che comunque da vedere mi piace (standoci in sella da fermo già meno, ma comunque mi riservo di provarla); e aggiungo che Ducati a mio avviso ha fatto bene a entrare in questo segmento, che se non piace a noi italiani non è detto che sia lo stesso, per esempio, per americani, giapponesi, cinesi, utenti degli Emirati Arabi e via dicendo.
Al di là di questo, chi ti dice che la Diavel non sia una moto "guidabile”? Io conosco da tempo alcuni degli uomini Ducati che l'hanno sviluppata, e loro garantiscono che la moto «si guida molto bene, vedrai…», grazie anche alla gomma posteriore progettata appositamente per ottenere questo risultato. Anzi, mi è stato anche riferito che «si guida quasi come un Monster». Forse sarò ancora un po' ingenuo, ma se una o più persone che conosco da tempo e abbastanza bene, e che ritengo più che affidabili, mi dicono così (oltretutto con una palpabile punta di orgoglio), per mia forma mentis sono propenso a crederci. Salvo poi verificarlo personalmente, è ovvio.
Non riesco proprio a capire perché spessissimo si debbano stigmatizzare a priori delle motociclette solo guardandole, decretandone per giunta anticipatamente un infausto destino commerciale. Anche perché, diciamocelo chiaramente, se una moto non piace - come tipologia di appartenenza piuttosto che come estetica o che altro – oppure costa troppo, nessuno ci obbliga a comprarla... O no?
Ducati
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