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Lo stato d'emergenza sarà prorogato oltre il 31 luglio. La nuova data sarà il 15 di ottobre, fino ad allora rimarranno in vigore tutte le misure straordinarie necessarie a fronteggiare l'emergenza Coronavirus. Una serie di strumenti eccezionali che permettono al Governo di muoversi con maggiore rapidità ed efficacia in questo momento di emergenza.
Di fatto non cambia nulla, o meglio, tutto rimane come è adesso: dalla prosecuzione dello smart working, alle misure straordinarie per la scuola, dal pagamento anticipato delle pensioni alle restrizioni su eventi e manifestazioni pubblici.
Quello che però riguarda più da vicino noi motociclisti sono le limitazioni dei trasporti da e per i Paesi considerati a rischio. In pratica può essere bloccato il traffico aereo, ferroviario e su strada che proviene o è diretto da/verso tutti quegli Stati che vengono ritenuti pericolosi per il rischio di contagio elevato.
La circolazione è libera all'interno dell'area UE e Schengen o anche al di fuori, ma solo nei casi consentiti dalla normativa (lavoro, salute, studio, etc...). Fanno eccezione i Paesi ritenuti a rischio. In questo momento ad esempio chi entra in Italia dopo aver soggiornato o transitato negli ultimi 14 giorni da Romania e/o Bulgaria deve essere sottoposto a 14 giorni di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario.
Anche per chi rientra da Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kosovo, Kuwait, Macedonia del nord, Moldova, Montenegro, Oman, Panama, Perù, Repubblica dominicana, Serbia o vi sia anche solo transitato, vigono particolari restrizioni. Prima di pianificare il nostro viaggio è quindi importantissimo consultare gli aggiornamenti normativi e di sicurezza riportati sul sito http://www.viaggiaresicuri.it/.