Record KTM: 280.000 moto vendute. E punta alle 400.000

Record KTM: 280.000 moto vendute. E punta alle 400.000
Per il nono anno consecutivo la marca austriaca supera sé stessa: KTM e Husqvarna nel 2019 hanno ottenuto un +7% a livello mondiale. Europa primo mercato, ma forte crescita in Asia
3 febbraio 2020

L’ambizione dichiarata di Stefan Pierer era di far diventare KTM il primo costruttore motociclistico europeo.

Ora che c’è riuscito, l’obiettivo punta più in alto: grazie allo sviluppo di nuovi modelli a marchio KTM, Husqvarna e Gas Gas, e grazie a nuovi veicoli elettrici e ad accordi industriali, si punta a raggiungere quota 400.000 nel 2022.

Pierer Mobility AG, società che dal 2019 controlla il 51,7% di KTM Motorcycles, il 100% di Husqvarna e il 60% di Gas Gas, ha intanto messo in archivio un eccellente annata 2019.

Per la nona volta consecutiva le vendite mondiali sono infatti cresciute del 7%, raggiungendo le 280.099 moto. Un risultato composto dalla somma di 234.449 modelli a marchio KTM (e Gas Gas in minima parte) e 45.650 a marchio Husqvarna. Nel computo delle KTM ci sono le 66.206 unità prodotte dal socio Bajaj Auto in India. Le centomila unità KTM erano state superate per la prima volta nel 2012.

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Il fatturato provvisorio del 2019 è di 1.520 milioni di euro (+4% dai 1.462 del 2018), con utile ante oneri finanziari salito da 128,7 a 131,7 milioni di euro (+2%). Attualmente Pierer Mobility Group ha 4.368 dipendenti, 3.639 dei quali negli stabilimenti austriaci.

L’Europa è il mercato più importante per il gruppo: a fronte di 614.000 nuove registrazioni motociclistiche totali oltre i 120 cc (+8,9%), le vendite di KTM più Husqvarna del 2019 sono state di 76.600 unità, con un incremento del 6,9% e una quota di mercato dell’11,8%. L’Europa vale il 54% del fatturato.
Per volumi – sempre sopra i 120 cc - segue il mercato indiano, dove le moto dei due marchi sono state 63.400, con un incremento del 37% a fronte delle 868.000 registrazioni motociclistiche (in calo del 15,9%), e una quota di mercato pari al 7,3%.

Nel mercato nordamericano, calato a 420.000 unità con una flessione del 2,7%, le moto austriache sono state 40.900 (+3,6%), con un’incidenza del 9,7% nella quota mercato e un’incidenza del 26% nel fatturato del gruppo. Quota che sale invece al 15,8% in Oceania, un mercato di 62.500 moto l’anno scorso (-7,8%) ma con le registrazioni KTM e Husqvarna salite a 9.000 unità (+4,2% sul 2018).
Per quanto riguarda il fatturato 2020, le previsioni di Pierer Mobility indicano un incremento dell’8-10%.

 

Il programma 2020 prevede una strategia aggressiva nei mercati emergenti, il lancio di nuovi modelli stradali Husqvarna (vedi la Norden 901), la completa integrazione della della divisione E-Bicycle di Husqvarna, la continuazione del programma di efficienza sostenibile, una forte attenzione alla generazione di flusso di cassa, l’avvio di specifica produzione dedicata all’India e lo sviluppo di joint venture in Cina, secondo il piano già tracciato.

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