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Palazzo Chigi ha tramesso al Parlamento il testo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR),
Il Piano, un documento di 337 pagine, fa parte del programma Next Generation EU del valore di 750 miliardi di euro concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica e prevede investimenti pari a 191,5 miliardi di euro, finanziati attraverso il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza, lo strumento chiave del NGEU. Come ricordato dal Governo attraverso un comunicato, ulteriori 30,6 miliardi sono parte di un Fondo complementare, finanziato attraverso lo scostamento pluriennale di bilancio già approvato e porta il totale degli investimenti previsti fino al valore di 222,1 miliardi di euro che avranno un impatto significativo sulla crescita economica e della produttività.
Com'è noto, il Piano di si articola in sei missioni, “Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura” del valore di 49,2 miliardi, “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica” (68,6 miliardi), “Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile”, (31,4 miliardi), “Istruzione e Ricerca” (31,9 miliardi di euro), Inclusione e Coesione” del valore di 22,4 miliardi e infine “Salute”, per la quale sono stanziati complessivamente 18,5 miliardi e spicca all'interno della presentazione del Pnrr del Ministro per l'Economia Franco al Consiglio dei Ministri la suddivisione delle risorse in percentuale con un 40% investimenti per il contrasto al cambiamento climatico e il 27% alla digitalizzazione, oltre al 10% per l'inclusione sociale.
Dopo la comunicazione alla Camera, oggi alle 15.00 sarà al Senato in vista della trasmissione del Pnrr alla Commissione Europea entro il 30 aprile e che, nella premessa firmata da Mario Draghi, ricorda come il Governo "intende aggiornare le strategie nazionali in tema di sviluppo e mobilità sostenibile; ambiente e clima; idrogeno; automotive; filiera della salute".