Red Bull Oculus Rift: Ride like Tony

Abbiamo provato lo spettacolare simulatore Red Bull in occasione della prova MXGP di Maggiora. Ecco le impressioni a caldo e il commento di Alessio Albano, Digital Marketing Manager Red Bull
30 giugno 2015

Volete provare a vivere le emozioni di guidare come l'otto volte campione del mondo Tony Cairoli? Oggi si può grazie al progetto Red Bull Ride Like Tony, un sistema estremamente evoluto di realtà virtuale. L'abbiamo provata in occasione della nona tappa del Mondiale MXGP di Maggiora intervistando contestualmente il papà del progetto Alessio Albano, Digital Marketing Manager Red Bull, che ce ne parla nell'intervista video.

Immagine, sogno, realtà? Basta calzare una cosa che sembra un incrocio tra una maschera da sci e una da saldatore, indossare le cuffie, salire sulla maquette di una moto da cross e sbam! Non chiedetemi come, ma ci si trova teletrasportati su un campo da motocross. Indosso, la maglia 222. In mano, il comando del gas. Quello che gli occhi ricevono come segnale è una visione talmente realistica e coinvolgente che nonostante ci si trovi su un simulatore statico (la moto non si muove) in alcuni momenti viene voglia di saltare, aspettandosi che la moto segua il nostro gesto.

Tutto questo, attrezzatura ed emozioni, si chiama Red Bull Ride Like Tony Virtual Reality, una via di mezzo tra il simulatore e la realtà virtuale che sfruttando la tecnologia Oculus Rift, permette a chiunque di provare a vedere e sentire quello che vede e sente Cairoli quando è in sella. Quale migliore occasione se non quella della nona tappa del Mondiale di Motocross a Maggiora per presentarlo?

Durante il week-end di gara, all’interno della area hospitality Box Town di Maggiora Park, alcuni spettatori e i nostri due lettori, Filippo Coronelli e Diego Della Dea, selezionati grazie al contest “Cosa faresti per guidare la moto di Tony Cairoli” hanno avuto la possibilità di testare in esclusiva il progetto.

Un progetto divenuto realtà grazie ai simulatori, ai visori di realtà virtuale come Oculus Rift che consentono una visuale sferica a 360 gradi, e ad ASUS, partner tecnico dell’evento, che ha messo a disposizione due avanzate postazioni PC Tytan G30 della serie ROG (Republic of Gamers) e grazie a Tony che si è reso disponibile per le riprese.

Come si guida con Oculus Rift? Tutto dipende da dove si indirizza la testa, come nella guida della moto “reale”, ma in questo caso il corpo non si muove anche se il cervello sembra non curarsene e le sensazioni sono molto reali, come dicevamo. Per realizzare l’ambizioso progetto è stato infatti girato un video ad hoc nel quale sono state utilizzate ben sette telecamere installate direttamente sul casco di Tony con lo scopo di catturare ogni angolazione dell’ambiente che circonda il pilota mentre gira in pista. Le immagini ottenute sono poi state post-prodotte e montate in un unico filmato.

Oltre ad essere fruibile con i visori di realtà virtuale, da oggi l’esperienza è disponibile per tutti gli appassionati di tecnologia e di motori grazie alla versione web e mobile sul minisito dedicato.

Vi ricordiamo infine che il simulatore e la tecnologia Oculus Rift saranno inoltre presenti e potranno essere provati dal pubblico anche in occasione del Red Bull Mx Superchampions il 26 e 27 settembre 2015 sulla pista di Maggiora Park.

Foto e video: Maurizio Vettor e Lisa Onesti

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