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Si calcola che le moto Euro 0, Euro 1 ed Euro2 potenzialmente interessate al blocco siano settantamila, fonte ACI. Dal prossimo primo ottobre, come sapete, le moto e gli scooter con questo tipo di omologazione non potranno entrare nell’Area C, quella storica centrale. E avranno soltanto cinquanta ingressi gratuiti all’anno per accedere all’Area B.
La faccenda è diventata uno strumento di mero scontro politico, il sindaco Sala e l’assessore Censi nel mirino dell’opposizione di destra. Purtroppo diventa difficile per i motociclisti chiarire la vicenda e prendere posizione senza schierarsi da una parte o dall’altra. Dati attendibili sull’inquinamento prodotto dalle due ruote meno recenti non ce ne sono: l’ultimo rilevamento risale al 2021 e dava livelli trascurabili.
Il problema è serio, naturalmente: la limitazione della mobilità personale da una parte, la salute dei cittadini dall’altra. Nel mezzo problematiche infinite e già si colgono segni di fatica per le attività di meccanici e riparatori milanesi. Lunedì prossimo a Palazzo Marino una conferenza stampa sul tema. Vi terremo informati.
Per mettere la vostra firma al referendum c’è un pagina apposita sul sito del Comune di Milano.