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Non tutte le storie che arrivano sulla nostra rubrica Restaurando Fai da Te condividono la stessa origine: per esempio, quella di oggi arriva da molto lontano, e per esser più precisi arriva dall’Argentina, dove un nostro affezionato lettore, Alejandro, ha acquistato nel 2011 una Kawasaki Z200 del 1981.
Il modello in questione, prodotto da Kawasaki dal 1977 sotto la sigla A3, passando poi ad A4 fino a quando ne è cessata la produzione, nel 1984, è stato commercializzato in tutti i continenti, ma in generale ha riscosso il maggiore successo in Indonesia, dove era tra le moto con il motore più potente e di cilindrata maggiore, pur restando al disotto dei 200 cc imposti dalla legge.
Il propulsore di questo modello è in grado di sprigionare una potenza di 17 cv a 8.000 giri, il cambio è a 5 marce, ma la caratteristica più peculiare della Z200 è il freno a disco anteriore da 205 mm azionato tramite comando meccanico e non idraulico, come la maggior parte delle moto.
La moto di Alejandro, una Z200 del 1981, è stata da lui acquistata in stato di semi abbandono nel 2011, e da lui stesso rimessa a nuovo. Per sua stessa ammissione non è stato facile reperire i ricambi originali in loco, in Argentina, e così si è dovuto affidare principalmente al web.
La moto è stata completamente smontata, portando a nudo il telaio che è stato riverniciato, togliendo così ogni traccia di ruggine.
L’impianto di scarico è stato ricromato, salvando l’originale, mentre il motore è stato aperto, è stato sostituito l’albero a camme e sono state registrate le valvole. Per quanto riguarda invece l’estetica, la copertina della sella è stata sostituita con una nuova originale, mentre il serbatoio e i fianchetti, che per il modello del 1981 erano grigi, sono stati riverniciati in rosso, come era stata trovata da Alejandro, con i filetti in giallo, come nel modello del 1979.
Il lavoro è stato poi completato con tutti gli adesivi originali riguardanti la misura e la pressione degli pneumatici e di tutte le altre informazioni di manutenzione della moto, posti sotto alla sella.
Alla fine dei lavori la moto pare come nuova, appena uscita dal concessionario. Davvero un ottimo lavoro, quello di Alejandro.