Revisione e reimmatricolazione moto d'epoca

Revisione e reimmatricolazione moto d'epoca
In attesa dell’emanazione del Decreto di modifica delle revisioni e reimmatricolazioni dei veicoli d'epoca, la FMI precisa che ad oggi nulla cambia. Ma in futuro sarà possibile reimmatricolare le moto di interesse collezionistico
10 febbraio 2010

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IL PUNTO SU REVISIONE E REIMMATRICOLAZIONE D’EPOCA


A seguito della pubblicazione di notizie riguardo eventuali modifiche all’attuale normativa su Revisioni e Reimmatricolazioni, la Commissione Moto Epoca della Federazione Motociclistica Italiana ritiene opportune alcune importanti precisazioni.

La Gazzetta Ufficiale, ad oggi, NON HA ANCORA pubblicato alcuna modifica sul punto né, tantomeno, l’atteso Decreto ministeriale sulle Revisioni e sulle Reimmatricolazioni.
Al momento, peraltro, si è conclusa l’attività svolta dall’apposito Gruppo di Lavoro sul riordino della materia (di cui la FMI fa parte), creato presso la Motorizzazione Civile.

Si è dunque in attesa dell’emanazione di un Decreto del Ministero dei Trasporti e della relativa Circolare Interpretativa. Non appena questo avverrà, la FMI ne darà informazione attraverso i propri strumenti di comunicazione: Comunicati Stampa, Comunicazioni dirette ai Moto Club, sito internet federale (www.federmoto.it), mensile federale Motitalia, NewsLetter.

E’ possibile, peraltro, presumere già ora quale sarà l’orientamento previsto dal Decreto, grazie ad alcune dichiarazioni rilasciate dal Direttore Generale della Motorizzazione Civile.
A seguito dell’atteso Decreto, dovrebbe dunque essere possibile reimmatricolare un mezzo di interesse storico e collezionistico (procedura attualmente bloccata dagli Uffici delle Motorizzazioni Civili) fornendo una dettagliata documentazione della sua provenienza e della sua vita, fino al momento della sua immatricolazione. I Registri Storici, “autorizzati” dall’articolo 60 del Codice della Strada, dovrebbero poi rilasciare una documentazione supplementare.

La Revisione di un mezzo di interesse storico, attualmente con cadenza annuale, dovrebbe diventare a cadenza biennale (al pari di tutti gli altri veicoli), e dovrebbe accertare la persistenza delle caratteristiche del motoveicolo al momento dell’ immatricolazione. Il mezzo non dovrà quindi rispettare i parametri moderni in fatto di frenata, impianto di illuminazione e gas di scarico. Anche se, per circolare, dovrà rispettare i requisiti necessari per la sicurezza.

Per i veicoli immatricolati dopo il 1960, la Revisione potrà essere effettuata presso gli Uffici Provinciali della Motorizzazione Civile e/o presso le officine private autorizzate.
I veicoli costruiti fino al 1960, avranno invece l’obbligo di effettuare la revisione presso le Motorizzazioni Civili, per garantire la presenza di attrezzature tecniche idonee alla verifica delle prestazioni dei mezzi più anziani.
Quanto all'esenzione della prova del gas di scarico, questa riguarderà le moto con data di costruzione antecedente al 1 gennaio 1960.
 
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