Revisioni moto e auto, stangata in arrivo

Fino al 20 ottobre vigono le vecchie tariffe. Poi scatta l'aumento dell'80%. Si passa da 41,68 € a 64,70 € (tasse incluse). Chi ha la revisione in scadenza si affretti
10 ottobre 2007
Nella Finanziaria del 2007 c'è una bella sorpresa per i motociclisti e gli automobilisti italiani. Un aumento dell'80%, in vigore dal 20 ottobre. L'importo della nuova tariffa (quella vecchia era ferma dal 1988) è contenuto nel Decreto Ministeriale del 2 agosto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 5 ottobre. Trascorsi i 15 giorni dalla pubblicazione, la nuova norma entrerà in vigore. Abbiamo 10 giorni di tempo per fare la revisione dei nostri mezzi con le vecchie tariffe. AUMENTI: da 41,68 € (ripartiti in 25,82 € a favore del Centro di Revisioni e 15,86 € in tasse ministeriali e postali) a 64,70 € (ripartiti rispettivamente in 45,00 € e 19,70 €) REVISIONE: E' obbligatoria dopo 4 anni dalla prima immatricolazione. In seguito ogni 2 anni. L'aumento della tariffa riguarda tutti i veicoli a motore e i loro rimorchi. Per saperne di più consultate la Tabella Esplicativa in allegato. PRENOTAZIONE: Non è obbligatoria. Chi ha la revisione in scadenza a breve, ne approfitti per evitare l'aumento. COME RISPARMIARE: Si può sostenere la revisione direttamente presso le sedi della Motorizzazione Civile. Il costo è in questo caso di 45,00 € (fino al 20 ottobre la vecchia tariffa prevede 25,82 €). Non si pagano l'Iva sulla prestazione, e le tasse ministeriali e postali. SANZIONI: L'omessa revisione implica la sanzione amministrativa di € 131,20 nonché il ritiro della carta di circolazione che implica il divieto di circolare eccetto che per recarsi alla revisione (art. 80 del codice della strada). Se la violazione è rilevata in autostrada, è possibile procedere al fermo amministrativo, che implica l’immediato trasferimento del veicolo in un luogo di custodia. La manovra riceve il plauso delle associazioni di categoria degli autoriparatori. Forti sono invece le critiche che provengono dalle organizzazioni che tutelano i consumatori. Si tratta - a detta di Adiconsum - di un provvedimento ingiustificato, che raddoppia i costi di un'operazione che coinvolge ogni anno 12 milioni di veicoli, e che cade in un momento di forte tensione sui prezzi. Tenere in piena efficienza i mezzi è un dovere. Freni usurati, sospensioni scariche, gomme lisce, lampadine bruciate provocano spesso incidenti che potrebbero essere evitati semplicemente grazie alla manutenzione preventiva. Un aumento dell'80% appare comunque ingiustificato. E va ad aggiungersi ai balzelli che hanno già interessato gli utenti delle 2 ruote. Un esempio? I possessori di moto Euro 0 hanno visto crescere l'importo del bollo di circa il 60% nel corso del 2007. Le tasse - come dice il ministro Padoa Schioppa - sono una cosa bellissima. Automobilisti e motociclisti hanno di che gioire. A.P.
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