Fase 2 #rimettiamociinmoto - Riapertura concessionari, acquisti e visite dei clienti: sciogliamo alcuni dubbi (IN AGGIORNAMENTO)

Fase 2 #rimettiamociinmoto - Riapertura concessionari, acquisti e visite dei clienti: sciogliamo alcuni dubbi (IN AGGIORNAMENTO)
Potremo andare nei concessionari per acquistare una vettura o un mezzo a due ruote a motore? Qui alcune risposte ai quesiti più frequenti
29 aprile 2020

Dopo il DPCM del 26 aprile che autorizza alcune attività, fra queste i concessionari auto e moto, a riaprire al pubblico a partire dal 4 maggio, si sono creati alcuni dubbi relativi alle categorie merceologiche cui è consentito riprendere l'attività, alla possibilità da parte dei clienti di recarsi fisicamente in concessionaria e anche riguardo il possibile acquisto di una vettura o una motocicletta.

Cerchiamo di rispondere ad alcuni di questi dubbi anche alla luce delle ultimi aggiornamenti sulle FAQ del Governo in tema di misure adottate nella "fase2":

 

I concessionari possono riaprire

- a partire dal 4 maggio  i concessionari auto e moto possono riaprire, grazie all'inclusione nel DPCM del 26 aprile delle attività aventi codice ATECO 45, che identifica i concessionari auto e moto sia all'ingrosso che al dettaglio: all'interno dello stesso DPCM vengno pure autorizzati ad accedere alle loro sedi a partire dal 27 aprile (art. 2 punto 9) per predisporre i locali ai nuovi obblighi sanitari e, in ogni caso, le attività di riparazione auto e moto sono state sempre autorizzate a operare fin dall'inizio dell'emergenza covid.

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I clienti in concessionaria

I clienti possono recarsi fisicamente in concessionaria: la risposta contenuta all'interno della sezione FAQ del sito del Governo Italiano relativo alla fase 2 in merito agli spostamenti, ci dice che lo spostamento "è giustificato da ragioni di necessità spostarsi per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vita quotidiana, ovvero per recarsi presso uno qualsiasi degli esercizi commerciali aperti ", quindi è concesso spostarsi verso il concessionario per acquistare un mezzo (o un accessorio) all'interno della regione e sempre con autocertificazione. L'eventuale dubbio che potrebbe sorgere seguendo il tenore letterale della successiva risposta dove si afferma che è possibile uscire per acquistare beni non alimentari solo se "prodotti rientranti nelle categorie di generi di cui è ammessa la vendita, espressamente previste dal Dpcm 26 aprile 2020, la cui lista è disponibile a questo link (allegato 1 e allegato 2)", allegati dove non troviamo l'attività dei concessionari auto e moto, viene totalmente superato dall'ulteriore FAQ dove viene stabilito che " L’allegato 3 del DPCM prevede espressamente che, dal 4 maggio, potrà riprendere l'attività del codice ateco 45 e delle relative sottocategorie, tra cui rientra il codice 45.1 relativo al “Commercio di autoveicoli”.È quindi consentito recarsi da un concessionario per acquistare un veicolo, fare un tagliando, effettuare cambio pneumatici e altre attività di manutenzione".

Resta comunque fortemente consigliato concordare un appuntamento con il concessionario e, magari, avere una mail da mostrare alle Forze dell'Ordine in caso di controlli.

Consegna di auto e moto a domicilio

È permesso consegnare auto e moto al domicilio del cliente attraverso un trasportatore, anche fuori dalla regione di vendita: questa attività era già consentita dal precedente DPCM nei termini del trasporto e, dal lato del concessionario, non sembra esistere alcuna norma che vieti al dealer di consegnare il mezzo a domicilio; continua inoltre ad essere possibile registrare i passaggi di proprietà, con la precisazione che le ricevute sostitutive della carta di circolazione rilasciate dalle agenzie di pratiche auto vedono prorogata la loro validità fino al 30 ottobre 2020.

 

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