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I fratelli Attila e Alban Scheiber, creatori di uno dei più spettacolari musei dedicati alle due ruote non restano con le mani in mano. Non sono passati nemmeno due mesi da quando a fine gennaio l'intera struttura è stata distrutta dalle fiamme insieme a tutti i veicoli che custodiva. Il 18 gennaio 2021 alle 4 del mattino, è arrivata la segnalazione ai Vigili del Fuoco a mezzogiorno del Top Mountain Motorcycle Museum rimaneva solo cenere. Fortunatamente non c'è stato nessun ferito, ma sono andate distrutte 300 motociclette e 15 auto. A causare l'incendio è stato un display difettoso.
Questo era il passato, il presente è un cantiere operoso e per il futuro si parla già di riaprire questo inverno. Il nuovo museo sarà due volte più grande. I progetti di ricostruzione stanno seguendo quelli di ampliamento già in programma prima della distruzione. "Vogliamo offrire più di un mondo di esperienze - spiega Attila Scheiber -, l'obiettivo è quello di offrire qualcosa anche ai non motociclisti. Ci saranno 250 motociclette già promesse da collezionisti di tutto il mondo".