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Siamo alla fine della nostra carrellata su RIDE, il simulatore motociclistico Milestone recentemente uscito per tutte le principali piattaforme e lanciato durante la serata al Bobino di cui siamo stati partner qualche settimana fa. Nella prima puntata abbiamo analizzato il lavoro per simulare il comportamento delle moto presenti nel gioco, mentre nella seconda ci siamo concentrati sui circuiti e le modalità di gioco.
Stavolta la nostra attenzione si focalizza sulle possibilità di personalizzazione offerte dal simulatore Milestone. L’attenzione recentemente dedicata alle trasformazioni, al tuning per usare un termine automobilistico (che a dire la verità si è un po’ allontanato dal suo significato originario) è infatti una delle tendenze più importanti anche per le due ruote. Non immaginatevi di poter costruire in RIDE la vostra special a colpi di flessibile e fresa, ma piuttosto – visto il focus del gioco – di poter personalizzare esteticamente e prestazionalmente la moto del vostro alter ego virtuale, e di caratterizzare quest’ultimo in termini di abbigliamento e stile di guida.
Partiamo dal pilota, così come qualunque motociclista si veste prima di salire in sella. Tanto per cominciare, potete renderlo più somigliante a voi – o a chi vorreste essere – modificandone il volto (secondo alcuni modelli prestabiliti) e cambiandone lo stile di guida. Volete che si sporga dalla moto come Marquez o preferite un tutt’uno con la moto come Lorenzo? Volete che tiri fuori la gamba in staccata? Volete che esulti dopo la vittoria come Rossi o preferite la compostezza di un Pedrosa? La decisione spetta a voi.
Poi tocca al vestiario. All’inizio, il gioco vi “regala” un completo da pista (tuta professionale, casco, guanti e stivaletti) ed uno stradale (casco, giubbotto, pantalone tecnico, guanti e stivali) da scegliere fra quelli offerti.
RIDE riproduce quasi in toto l’offerta dei marchi più conosciuti: ci sono oltre 120 caschi fra modelli e grafiche, ed altrettante possibilità per quanto riguarda l’abbigliamento. Tutto è stato riprodotto accuratamente attraverso modellazione 3D tanto in termini di sagoma che di colorazioni, come potete constatare dalle immagini che vi presentiamo.
Naturalmente, nulla vi impedisce di farvi un guardaroba più completo: dipende tutto dai crediti che accumulerete nel gioco. Come e dove deciderete di spenderli sarà una scelta integralmente vostra.
Allo stesso modo potete personalizzare l’apparenza del vostro mezzo. RIDE, anche qui, offre la possibilità di scegliere fra tutte le livree a catalogo (e anche qualcuna piuttosto speciale, come abbiamo visto nella prima puntata del nostro speciale) per le moto presenti nel gioco, ma soprattutto la possibilità di dotare la moto di parti aftermarket prelevando leve, manopole, pedane, specchietti, portatarga e quant’altro dai cataloghi di Rizoma o Barracuda, tanto per citare due marchi.
L’estetica naturalmente è soltanto la punta dell’iceberg, perché a fronte delle parti speciali estetiche c’è tutto un mondo da scoprire per la parte dinamica e prestazionale. Spendendo i vostri crediti potete per esempio sostituire lo scarico con le proposte dei principali fornitori (tutte riprodotte secondo la reale disponibilità per ogni determinato modello di moto), lavorare la testa, sostituire il filtro dell’aria o cambiare la centralina. Tutte queste modifiche offriranno benefici prestazionali realisticamente proporzionati.
La potenza però è nulla senza controllo, recitava un celebre slogan qualche anno fa, ed è quindi possibile sostituire anche diverse parti della ciclistica e della trasmissione. Sospensioni, pastiglie, pinze freno, raccorderia, quindi, ma anche catena, scatola cambio, quickshifter e modelli di pneumatico – Milestone ha ottenuto un accordo in esclusiva con il gruppo Pirelli per proporre l’intera gamma sportiva Pirelli/Metzeler.
Naturalmente, tutte queste modifiche hanno ripercussioni ragionate e proporzionate sul comportamento dinamico della moto. Se volete vincere, prima o poi dovrete mettere mano al portafoglio virtuale e… passare dal reparto corse.
Siamo giunti alla conclusione della nostra carrellata. Resta da precisare come la line-up delle moto non è completa, ma come già avete visto in occasione del lancio, verrà integrata da diverse proposte scaricabili successivamente. I primi due pacchetti hanno proposto modelli Yamaha, integrando l’offerta con YZF-R1, YZF-R1M ed YZF-R6 model year 2015 e riproponendo tre modelli storici come la prima YZF-R1 del 1997, quella del 2002 e l’indimenticabile homologation special YZF-R7.
Cosa riserva il futuro? In Milestone hanno le bocche cucite, ma non è difficile ipotizzare l’arrivo di altri modelli (avete notato come manchino le Kawasaki H2 ed H2R, ma anche le Aprilia Tuono 1100 ed RSV4RF, tanto per dirne qualcuna?) che mantengano aggiornata l’offerta delle… concessionarie virtuali. Altre piste? Speriamo...