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Come avevamo - facilmente e non da soli - pronosticato, la tecnologia sugli ausili alla guida e l'intelligenza artificiale applicata alla motocicletta sta diventando sempre meno una interessante curiosità tecnologica, e sempre più una realtà che già oggi possiamo usare per migliorare la nostra sicurezza. Il mercato sta accogliendo in questi mesi le prime moto dotate di Radar per gestire, ad esempio, il Cruise Control Adattivo, ed è notizia recentissima che un altro player stia entrando nel mercato con una proposta innovativa.
Parliamo infatti della start-up israeliana Ride Vision, fondata nel 2018 dagli appassionati di moto Uri Lavi e Lior Cohen, che batte il ferro della sicurezza motociclistica proponendo una soluzione che coniuga intelligenza artificiale e tecnologia di riconoscimento delle immagini: il tutto finalizzato ad equipaggiare, anche aftermarket, le motociclette con Cruise Control Adattivo, Blind Spot Detection e altre soluzioni di sicurezza per prevenire gli incidenti in moto e le collisioni tra veicoli.
Ride Vison parte dall'analisi di dati: oltre 700 milioni di motociclette sulle strade in tutto il mondo sono annualmente coinvolte per il 28% in tutti gli incidenti stradali mortali, con costi per alcuni Paesi fino al 4,1% del PIL nazionale; inoltre, poiché la pandemia ha ridotto l'uso del trasporto pubblico, le vendite di veicoli a due ruote sono aumentate in media del 30% in tutta Europa, e questo, in definitiva, significa più motociclisti in giro e più potenziali incidenti.
Per arrivare sul mercato, Ride Vision ha appena raccolto finanziamenti per 7 milioni di dollari per un totale di 10 milioni fino ad oggi, ma vanta anche partnership di primo piano come quella con Continental AG. Il finanziamento è stato condotto da OurCrowd, con la partecipazione di YL Ventures, una società di venture capital internazionale focalizzata su start-up, Mobilion VC, un fondo di venture capital per la mobilità intelligente, e Metagal, un produttore leader di specchietti per motocicli.
L'hardware della soluzione proposta da Ride Vision si basa sulla tecnologia CAT Collision-Aversion Technology, e si compone di due telecamere grandangolari che forniscono una visione a 360°, montate una sulla parte anteriore e una sulla parte posteriore della moto, indicatori di avviso posizionati sugli specchietti e di una centralina. Nella parte software spiccano gli algoritmi di gestione e di intelligenza artificiale (con funzione di visione predittiva), la computer vision e la combinazione tra le telecamere, e l'algoritmo con funzione predittiva che sfocia poi in una HMI (interfaccia uomo-macchina) brevettata.
Sono implementati, anche attraverso degli indicatori luminosi montati sugli specchietti, il Forward Collision Alert, l'ACC e il Blind Spot Detection, ma attraverso l'app Ride Vision (connessa via Bluetooth) è anche possibile memorizzare i dati come distanze percorse, velocità e report sugli avvisi, con memorizzazione dei dati sullo smartphone e non su un cloud: interessante la possibilità che queste informazioni possano essere condivise anche con le compagnie assicuratrici per riduzione dei premi e, in questo senso spicca la partnership con Sara Assicurazioni avviata già nel 2019. Per il futuro vengono previste ulteriori nuove funzionalità della piattaforma, come l'avviso di collisione posteriore, la chiamata di emergenza e anche la creazione di video da condividere.
Tra i membri del board of advisors di Ride Vision, oltre a Christian Weber, Head of Advanced Engineering ADAS di Continental, e l'ex capo dell'Engineering per il settore moto di BMW-Motorrad, Karl Viktor Schaller, troviamo anche Livia Cevolini, Amministratrice Delegata di Energica Motor Company S.p.A, che ha dichiarato: “È un onore essere stata scelta da Ride Vision come consigliere di amministrazione. La tecnologia combinata con la sicurezza dei motociclisti è sempre stata uno dei cardini della nostra attività. La condivisione di competenze ed esperienze può solo portare a una crescita tecnologica finalizzata a un'innovazione salvavita”.
Ride Vision dichiara che i suoi prodotti saranno disponibili in diversi paesi europei (Italia, Germania, Austria, Spagna, Francia, Grecia), oltre a Israele e Regno Unito, a partire dall'inizio del 2021, per poi puntare verso i mercati di Stati Uniti, Brasile, Canada, Australia, Giappone, India e Cina.