Rivolete il velox? Pagate il riscatto!

Rivolete il velox? Pagate il riscatto!
Il furto di un'apparecchiatura autovelox in un magazzino della Polizia Provinciale svela l'opera di un Comitato No Velox
29 agosto 2012

Punti chiave

Inutile negarlo: ci sentiamo tutti un po' vessati e rapinati quando riceviamo una multa ad opera dell'autovelox di turno, anche quando si tratta di sanzione sacrosanta o magari ci fa pagare un'infrazione dubbia che però compensa... tutte quelle che abbiamo passato liscie. Se però la maggior parte di noi si limita a qualche mugugno o magari tenta di non pagare con qualche escamotage, altri passano all'azione sia pure con azioni isolate - è di poco più di un mese fa la storia del trentenne rodigino che ha aggredito a bastonate un velox.

 

L'insofferenza verso i "vigili elettronici" pare essere sfociata in una difesa organizzata da parte di un fantomatico "Comitato No Velox", che sprezzante del pericolo si è mosso a difesa dei cittadini vessati penetrando nel magazzino della Polizia Provinciale di Novara e sottraendo un apparecchiatura autovelox. Fin qui si potrebbe ancora scambiarli per nobili paladini difensori dei deboli, non fosse che il furto si è in realtà rivelato essere un... sequestro. Pochi giorni dopo, infatti, la polizia ha ricevuto una richiesta di riscatto con poche parole in stampatello e la frase "restituite i soldi" ritagliata da un quotidiano ed incollata sul messaggio.

 

I casi sono due. O il Comitato No Velox ha in mente di devolvere la cifra ricavata in beneficenza (valore dell'apparecchiatura: 20.000€, entità del riscatto non divulgata...), oppure intende il "restituite i soldi" limitato ad un rimborso ai soli suoi componenti. Identificarli dovrebbe essere facilissimo: accumulare 20.000 euro di multe non è banale nemmeno per il più impenitente e spericolato degli smanettoni.

 

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