Rivoluzione a 4 tempi, in casa Betamotor

Nuova la gamma RR, nuovi i motori 4T progettati in proprio, in sostituzione dei Ktm
7 settembre 2009

Al prossimo Eicma novembrino la Betamotor - che sforna annualmente circa 17.000 moto e 15.000 motori -  presenterà novità importanti inerenti la sua gamma enduro professionale, lanciata a fine 2004: com'è noto, infatti, le Beta RR erano nate con motori a 4 tempi Ktm, mentre al Salone (se non addirittura tra fine ottobre e inizio novembre già dai concessionari!) potremo ammirare la nuova gamma, che non solo godrà di ciclistiche totalmente riviste, ma addirittura nuovi motori progettati e sviluppati autonomamente, attualmente di cilindrata ignota.
Non disponiamo di materiale fotografico, tuttavia abbiamo ricevuto alcuni "rendering" di motore e moto. Clamoroso e importante ritorno al totale Made in Italy, quindi, anche se non sappiamo dove questi inediti motori verranno costruiti, ma ci permettiamo di propendere per l'Estremo Oriente: in ogni caso, creare un nuovo motore è un impegno notevole sotto tutti i punti di vista, del quale va certamente reso merito all'Azienda di Rignano sull'Arno (Firenze).
Passiamo al Trial, specialità principe per la Beta, ricordando che le già ottime Evo (introdotte ex-novo proprio quest'anno), sono state rivedute e corrette sostanzialmente con affinamenti particolari, facendo ovviamente tesoro dei suggerimenti pervenuti nel corso della stagione da piloti, importatori, rivenditori e semplici appassionati praticanti. Vediamo di che si tratta.
Nuovo radiatore con tappo di rabbocco disposto anteriormente (sotto il cannotto di sterzo) per migliore ergonomia ed efficienza. Questa modifica ha origine proprio dalla richiesta, da parte degli utenti, di spostare il tappo in una posizione che fosse meno esposta in caso di caduta.
Nuovo setting sospensioni messo a punto al fine di incrementare ulteriormente la sensibilità, la reattività e il comfort di guida.
Differente curva d'anticipo dell'accensione, per migliorare il feeling del motore e rendere la guida ancora più piacevole. La regolazione è il risultato di un anno di esperienza sui campi di gara e in linea con la mission Beta ("The play bike"), che punta a moto divertenti, immediate e di grande facilità d'uso per l'appassionato.
Modifica setting carburatore, ora più ecologico, eseguito esclusivamente sulla versione 2T al fine di migliorare la resa e l'autonomia di questo componente. In altre parole è stato reso ottimale il travaso del "troppo pieno" a tutto vantaggio di un più ridotto consumo.
Ottimizzazione della scatola filtro, in particolare della prese d'aria allo scopo di incrementare il fattore impermeabilità.
Modifica raggiatura ruota posteriore per migliorare la tenuta del flap, ora con valvola termosaldata (per una maggiore affidabilità nel tempo, visto l'utilizzo gravoso che devono sostenere le gomme di una moto da trial). In pratica viene ora proposta una raggiatura, sempre con nipples in alluminio, su linea unica al centro della ruota. Questa scelta permette di far aderire meglio il flap al cerchio grazie alla maggior superficie ricavata. Ricordiamo che posteriormente la EVO monta uno pneumatico tubeless.
Colorazioni 2010: come si vede in foto, sono costituite da una base bianca arricchita da inserti in rosso fluorescente.
Le Beta Evo 2010 con motori a 2 tempi sono già dai concessionari dal mese di luglio, mentre le "4 tempi" dovrebbero arrivare verso fine settembre. I prezzi dovrebbero rimanere praticamente invariati.  

Maurizio Tanca

 

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