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Dopo la cancellazione del Tourist Trophy 2021 era solo una mera questione di tempo perché "saltasse" anche il Classic TT, appuntamento che cade tradizionalmente ad agosto - a soli due mesi dal TT - che tipicamente vede in pista le moto da corsa classiche (doveva esserci anche il nostro Stefano Bonetti in sella a una Bimota YB4; in foto vedete Bruce Anstey in sella a una Yamaha YZR 500) assieme alle moderne del Manx GP, che più o meno negli stessi giorni costituisce il percorso d'ingresso per i dilettanti che desiderano poi qualificarsi per partecipare al Tourist Trophy.
La complessità della situazione legata alla pandemia di COVID-19 colpisce in maniera particolare le corse su strada, dove è sostanzialmente impossibile evitare gli assembramenti di pubblico e regolamentare la vita e l'accesso al paddock come si sta facendo in MotoGP e nel Mondiale Superbike.
Con un'assenza di due anni consecutivi, questa è la pausa più lunga affrontata dal Tourist Trophy in tempi moderni, che era stato sospeso solamente nel 2001 a causa dell'epidemia di BSE (Encefalopatia Spongiforme bovina, la "mucca pazza") per una stagione,
"Ovviamente si tratta di un altro annuncio che non avremmo mai voluto dare" ammette Paul Phillips, responsabile sviluppo commerciale del TT. "Ma con la cancellazione delle gare del TT 2021 era importante per noi prendere una decisione tempestivamente per dare chiarezza e certezze agli appassionati che ogni anno vengono ad assistere al Classic TT."
"Una pausa di due anni senza gare sull'Isola è qualcosa che nessuno avrebbe mai voluto, ma la nostra struttura sta lavorando durissimo per assicurarsi che il TT e il Classic TT tornino più forti che mai nel 2022. Già nei prossimi mesi potremo condividere alcune di queste evoluzioni."