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Roland Sands è per molti versi una mosca bianca fra i preparatori californiani: il celebre preparatore da sempre allestisce mezzi la cui caratteristica imprescindibile è la guidabilità, rifuggendo da esagerazioni stilistiche che compromettono irreparabilmente la guida. Difficile avere dubbi su questa KTM 690 che RSD ha trasformato in una Café Racer esposta per la prima volta al Brooklyn Invitational show qualche settimana fa.
Il lavoro è partito... lasciando praticamente solo il motore. Il telaio è stato verniciato a polvere in bianco (nonostante in prima istanza Roland l'avesse immaginato in arancione) e gli è stato accoppiato uno splendido forcellone in tubi d'acciaio al Cr-Mo 4130 nello stesso colore su cui lavora una trasmissione Greggs. Le pedane sono naturalmente realizzate allo scopo, mentre i comandi sono CRG. Le sospensioni sono le unità originali rivisitate da Racetech, mentre i cerchi sono i Morris (prodotti direttamente da RSD) con un'inedita finitura superficiale che potrebbe arrivare alla produzione in un prossimo futuro.
Il propulsore è stato rinvigorito attraverso un asse a camme più spinto, mentre lo scarico è un'unità in acciaio inox realizzata ovviamente da RSD stessa. Il parafango anteriore è un'unità in carbonio prelevata da una Ducati Sport Classic, e tutta la moto è stata tempestata di pezzi in alluminio anodizzato saccheggiati dal catalogo KTM Powerparts. Naturalmente in arancione, per fare péndant con la verniciatura realizzata da Chris Wood di Airtrix.
A suo tempo, Roland ha messo le mani su due 690. La seconda sta per vedere la luce; attendiamo con ansia.