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Circa sessanta delle cento nuove moto in dotazione alla Polizia Locale di Roma Capitale restano ferme.
La nuova "flotta" è stata presentata l'anno scorso, a marzo, in piazza del Campidoglio. Le moto sono state accolte dal sindaco Roberto Gualtieri come “un importante ammodernamento per il corpo” e avrebbero dovuto contribuire alla salvaguardia del traffico romano. Ma dopo un anno quasi la metà restano ferme ai box.
La denuncia arriva direttamente dall'ARVU Europea, ovvero l'associazione di categoria che rappresenta Vigili Urbani, Polizia Municipale e Polizia Locale. L'associazione dichiara infatti come i vigili non possano usare liberamente le motociclette perchè il Campidoglio non avrebbe provveduto ad acquistare il necessario abbigliamento per i conducenti. “In pratica - ha detto Mauro Cordova a RomaToday, presidente dell’ARVU Europea - non diamo un servizio alla città perchè il sindaco non si è degnato di finanziare il comando per il vestiario degli agenti che possono condurre i mezzi". Su questa vicenda - fa sapere - "abbiamo dato mandato ai nostri legali di informare anche la Corte dei Conti”.
Anche i sindacati si trovano molto in disaccordo con quanto accaduto: "Totalmente assurdo che in un Corpo dove si trovano 10 milioni e mezzo di euro per pagare 748.000 ore di straordinari l'anno o 4000 euro a notte per piantonare centraline elettriche in un campo nomadi, vengano tenute ferme 50 pattuglie di motociclisti sottraendole alla sicurezza di una cittá che vede aumentare le morti da incidenti su strada. Se la situazione è questa, il Corpo è allo sbando e non sará andando avanti con cerimonie e spot che saremo in grado di esaudire le richieste di sicurezza dei cittadini” - dichiara il segretario del Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale, Marco Milani. “Con il prossimo contratto decentrato, l’amministrazione - continua il segretario provinciale della Uil FP, Mirko Anconetani - dovrà dare risposte in merito al rifornimento del vestiario e dei dispositivi di protezione individuale in dotazione al Corpo della Polizia Locale ed ai costi di manutenzione degli stessi”.
Dopo le sgradevoli vicende riguardanti il rintracciamento dei trasgressori del codice della strada, ormai risolte, e le criticità correlate al rinnovo del porto d'armi per i caschi bianchi, ora i vigili urbani sono impossibilitati ad esercitare nel modo migliore possibile la loro professione per una "semplice" mancanza di vestiario adatto.
Nel contesto odierno dove la presenza della Polizia Municipale, sopratutto in moto, potrebbe rendere concretamente le strade più sicure vi è una cronica mancanza di agenti per strada.