Roma Motodays, obiettivo 2020 per la mobilità sostenibile

Roma Motodays, obiettivo 2020 per la mobilità sostenibile
Le novità della prossima edizione, dal 5 all’8 marzo 2020. Tematiche legate al mercato della mobilità sostenibile, che sarà assoluta protagonista dell'edizione dell'anno prossimo
10 marzo 2019

Quarto e ultimo giorno per l’undicesima edizione di Roma Motodays, ma con l’occhio già rivolto al futuro: per la prima volta nella storia della manifestazione, infatti, sono state presentate con un anno di anticipo le novità dell'edizione in programma dal 5 all’8 marzo del prossimo anno. Nella conferenza stampa “Obiettivo 2020” sono ovviamente emerse le tematiche legate al mercato della mobilità sostenibile, che sarà assoluta protagonista del Salone della Moto e dello Scooter in Fiera Roma.  

Roma Motodays sarà sempre più uno spazio di riflessione sulla mobilità, attraverso l’impegno di organizzare incontri, dibattiti e convegni sul tema”, ha detto Pietro Piccinetti, Amministratore Unico e Direttore generale di Fiera Roma. “Dando ospitalità e raccontando storie ed esempi virtuosi, si darà vita a una vera e propria ‘carta della mobilità sostenibile’, con un’attenzione particolare alla sicurezza delle persone e all’educazione stradale. 

“La carta della mobilità sostenibile non può che partire da Roma, piazza ideale con un territorio di 1.287 kmq e un'estensione pari a otto città italiane con 395 mila motocicli circolanti e straordinarie peculiarità della viabilità intervallata dai numerosissimi monumenti e siti archeologici."

“Le Fiere non sono soltanto dei moltiplicatori economici per il territorio e il Paese”, ha aggiunto Piccinetti, “ma devono essere anche moltiplicatori delle buone pratiche sociali: per questo motivo abbiamo dato spazio e voce ad associazioni di cittadini e organizzazioni di categoria per riflettere sulla sicurezza stradale e sui nuovi, virtuosi modi di intendere la mobilità urbana. 

“Da oggi vorremmo farci portavoce di una ‘carta della mobilità sostenibile’ da sottoscrivere tra istituzioni, agenzie governative, istituti di ricerca, università, industria e distribuzione commerciale”, ha annunciato l’Amministratore Unico di Fiera Roma. “Il futuro della mobilità deve passare necessariamente attraverso nuove tecnologie, quali l’elettrico, e nuove soluzioni di viabilità. Per questi motivi, il prossimo anno avremo presente in Fiera, oltre alle moto elettriche alle E-bike, anche il mondo delle "quattro" ruote elettriche”.

 “La green mobility è uno dei nostri punti di riferimento”, ha precisato Mauro Giustibelli, exhibition manager di Roma Motodays. “Riteniamo che serva un approccio più sistematico verso questi settori, e noi, come Roma Motodays, vogliamo esserne fautori, dato che siamo a Roma ed un evento su queste tematiche ha senso che si tenga solo qui. Punteremo inoltre a rafforzare congiuntamente anche il settore dell’experience: quest’anno abbiamo integrato il prodotto E-bike, nella prossima edizione prevediamo di raddoppiare la pista, prevedendone anche una su sterrato”.

Mauro Giustibelli ha confermato lo spazio riservato alla sicurezza, con un focus particolare per l’educazione stradale: “E’ necessario impostare i giusti comportamenti da questo punto di vista. In questo campo avremo ancora l’appoggio delle università, posso già anticipare che saranno ancor di più gli atenei presenti nel 2020”.

Tra i punti di forza di Roma Motodays, sicuramente c'è il settore turismo: “Rispetto all’anno scorso l’area Welcome Bikers è stata raddoppiata, nella prossima edizione sarà addirittura quadruplicata rispetto al 2018. Dopo aver ospitato l’Argentina, l’ospite speciale del 2020 sarà la Colombia, un Paese che si presta particolarmente ai viaggi in moto". 

“Conferme per il padiglione dedicato al mondo delle officine e alle classic. Così come rinforzeremo ancora le presenze del mondo racing, che non ha un proprio spazio fieristico, incredibilmente:quale contesto è invece migliore di una fiera per far incontrare i professionisti del racing e i piloti con i biker, entrambi veri protagonisti del Salone?”

ANAS è stato un nuovo ed importante partner di questa edizione: “Ci impegniamo ogni giorno per tutelare la sicurezza stradale, in particolare proponiamo studi per la sicurezza dei motociclisti, come la barriera che abbiamo presentato quest’anno”, ha spiegato l’ingegner Lelio Russo, responsabile attività di gestione del contratto di programma della Direzione Operation e Coordinamento Territoriale di ANAS. “Anche nella prossima edizione insisteremo molto sul concetto di smart road, e siamo convinti che potremo già illustrare i primi risultati della sperimentazione che stiamo lanciando proprio ora”.

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