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Il sogno è di riportare la zona del Centro Storico all’antica bellezza, senza auto e veicoli privati. Ora la Giunta Marino ci prova sul serio, ma l’intenzione di liberare le strade per restituirle alle sole gambe dei turisti e degli amanti dello shopping si scontra contro l’evidenza: come faranno a raggiungere il posto di lavoro le migliaia di impiegati, commessi ed operai che passano la giornata tra le mura del Centro?
Da oggi, 13 ottobre, è partita la settimana di rodaggio e verifica sul campo delle nuove disposizioni a cui dovranno adeguarsi residenti e lavoratori, che prevedono la revisione del perimetro della vigente ztl A1 e il controllo attraverso i cinque nuovi accessi di via Ripetta, via Capo le Case, via Condotti, via dei Pontifici e la salita di San Sebastianello, presidiati dalla Polizia locale fino al 7 gennaio, giorno in cui saranno attivi i varchi automatizzati. La nuova ztl rispetterà gli orari degli altri varchi romani, dalle 6.30 alle 19.00 da lunedì a venerdì e dalle 10 alle 19 del sabato. Accesso e sosta saranno consentiti ai titolari di permessi ed autorizzazioni ztl A1 ed alle categorie speciali, come lavoratori notturni, auto al servizio di portatori di handicap, trasporto pubblico (taxi, bus, ncc), veicoli per cerimonie religiose diretti ai luoghi di culto interni alla ztl A1, forze di polizia ed altre categorie. Ma la grande novità è che la limitazione si applicherà a moto e motorini dei non residenti che, tranne alcune eccezioni, sono quindi destinati a restare fuori dalla ztl A1.
Le regole di circolazione interna non sono state modificate, tranne che per via del Gambero (invertita da San Silvestro a via Condotti) e per il circolo via Propaganda-via dei Due Macelli-via Capo le Case (modificati i sensi marcia per semplificare l'accesso e la realizzazione del varco elettronico). Il perimetro della ztl A1, rispetto a quello vigente fino ad oggi, è stato allargato per includere l'area tra via Ripetta e Passeggiata di Ripetta e la zona compresa tra via della Mercede e via del Tritone.
La sosta per i residenti è stata ottimizzata e a fronte della perdita di 50 posti auto su via del Babuino ne avranno 280 riservati tra via Ripetta, Passeggiata di Ripetta, lungotevere in Augusta, viale della Trinità dei Monti, piazza della Trinità dei Monti, via Gregoriana, viale Gabriele D’Annunzio e piazza Augusto Imperatore.
La storia della pedonalizzazione del Tridente mediceo è iniziata nel 2002 quando la delibera numero 725 istituì all’interno della zona a traffico limitato centrale un’ulteriore ztl (denominata appunto A1) che prevedeva maggiori limitazioni
La prima fase della pedonalizzazione è stata realizzata il 4 agosto con la chiusura completa al traffico di piazza di Spagna, una porzione di piazza Mignanelli e via Condotti (tratto piazza di Spagna-via Mario de’ Fiori). L’intero progetto della nuova viabilità e valorizzazione del Tridente è il frutto di un percorso partecipato partito il 10 febbraio e conclusosi con la riunione dell’8 ottobre scorso e che ha visto dialogare il Campidoglio con i residenti, le associazioni dei commercianti, le categorie particolari e i tecnici del Comune. L’intervento di riqualificazione su Via del Babuino e le modifiche alla viabilità nell’area del Tridente mediceo hanno avuto un costo di 1 milione e 744mila euro.
La storia della pedonalizzazione del Tridente mediceo è iniziata nel 2002 quando la delibera numero 725 istituì all’interno della zona a traffico limitato centrale un’ulteriore ztl (denominata appunto A1) che prevedeva maggiori limitazioni. Sarebbe dovuta nascere un’area pedonale (tra via di Ripetta, via Canova, via delle Colonnette, via della Frezza, piazza Augusto Imperatore, vicolo del Grottino, via del Corso, via delle Convertite, via della Mercede, via di Propaganda, piazza Mignanelli, rampa Mignanelli, viale Trinità de’ Monti, via Gabriele d’Annunzio e piazza del Popolo) con l’obiettivo di riqualificare gli ambiti di valore storico-monumentale e garantire una maggiore vivibilità e fruibilità del Centro storico della Capitale, patrimonio mondiale dell’Unesco. A distanza di oltre dieci anni, quel progetto diventa una realtà.