Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
“Allenarsi sull’asfalto è difficile da gestire – spiega Valentino in apertura - perché devi organizzare e spostarti, e non potremmo certo andare a Misano o al Mugello ogni settimana. Il Ranch nasce per questo, con due ovali, uno interno e l’altro esterno, per poter girare nei due sensi. E poi con una pista varia e tecnica che chiamiamo il TT”
“L’ovale è la parte più difficile – ammette Marco Bezzecchi con l’aria di divertirsi tanto anche lì - perché ci sono venti traiettorie possibili”
“La seconda curva è difficilissima – dichiara Luca Marini - perché ci sono la discesa, la compressione e poi anche la salita”.
“Qui si impara a migliorare il controllo della moto quando scivola” afferma Celestino Vietti. E “le condizioni cambiano di continuo” aggiunge Marco Bezzecchi. Si capisce bene, dal video, che chi si allena al Ranch si diverte anche moltissimo.
Rossi conclude sui concetti base: il Ranch è un impianto che nasce per l’allenamento, specie quello invernale, e per migliorare il controllo della moto non c’è niente di meglio della terra, che offre poco grip. “Per migliorare la trazione devi spostarti tanto sulla sella, e alla fine guidi molto meglio sull’asfalto, che è quello che ci interessa”.